Ho preso a schiaffi il mio ragazzo ossessivo

claudia

Salve, mi chiamo Claudia e ho 21 anni. Sono fidanzata da 9 mesi con un ragazzo di 26 anni. Prima di lui non ero mai stata fidanzata o meglio, mai niente di importante, per cui ho fatto fatica ad entrare nell'ottica di fidanzata. Abituata a stare da sola e a fare tutto per conto mio, mi sono ritrovata a dover considerare tante cose e in più con un fidanzato super geloso. Lui al contrario aveva avuto molte storie, anche durature ma da lui definite poco importanti. Per tale motivo con me, unica ragazza a cui veramente tiene, ha assunto un comportamento eccessivamente geloso, per me un po' ossessivo. All'inizio ci sono state discussioni su dei miei atteggiamenti reputati da lui maliziosi, per cui abbiamo litigato ripetutamente anche dopo aver chiarito, perché puntualmente ad ogni discussione venivano di nuovo a galla. Su questi atteggiamenti ho riflettuto e ho cercato di guardarli dal suo punto di vista,considerando il fatto che avendo più esperienza di me effettivamente poteva aver ragione lui. Negli ultimi tempi però qualcosa è cambiato in me. Quando litigo con lui su cose che lui non accetta e che secondo me non sono poi così gravi, io che sono abbastanza orgogliosa, cerco in tutti i modi di far valere le mie ragioni e non riuscendoci, dopo aver urlato a squarciagola, arrivo ad alzare le mani, come se fosse l’unico modo per farlo fermare un attimo, per farlo smettere di parlare e accusarmi. Durante l’ultima litigata sono rimasta davvero sconvolta da me stessa. Di fronte alla sua faccia arrabbiata che mi guardava in cagnesco, non riuscivo a non sentire la voglia di dargli uno schiaffo. E infatti gliel’ho dato, anche più di uno, e mi sento in colpa. E mi chiedo : il mio comportamento violento è una conseguenza del fatto di avere un fidanzato ossessivo che non accetta niente, e che convinto delle sue ragioni non mi fa parlare… o è dovuto al mio carattere? Sono una persona davvero violenta?… Io si, sono orgogliosa, ma non avendo avuto storie precedentemente non posso nemmeno fare un confronto, sapere se mi sarei comportata allo stesso modo con gli altri o se è solo lui a provocarmi in questo modo. Inoltre , poiché l’ultima volta che abbiamo litigato, lui di fronte ai miei schiaffi avrebbe quasi voluto reagire e ha paura di poterlo fare un giorno,magari in un momento di stress, non vorrei che questa storia finisse lasciando che lui si convinca di essere una persona che potrebbe picchiare una ragazza… io non penso che sia così e non vorrei che lo pensasse… Ma prima di questo vorrei non arrivare io a quei livelli, perché effettivamente come lo faccio io contro di lui, un giorno potrei meritare anche io qualche schiaffo come risposta. Non so se mi sono fatta capire…

10 risposte degli esperti per questa domanda

Ciao Claudia sono la dottoressa Pelosi Alessandra psicologa piacere di fare la tua conoscenza.leggendo la tua lettera quello che più mi ha colpito è il forte carico emotivo negativo con cui stai vivendo la tua storia d'amore. sei fidanzata da circa 9 mesi ed in questo momento ovvero la fase dell' innamoramento dovrebbero prevalere emozioni positive quali la gioia e l'entusiasmo la felicità di incontrarsi all'interno di una relazione per costruire un noi e una progettualità. il fatto che lui abbia avuto precedenti storie mentre tu no non deve farti sentire svantaggiata rispetto la costruzione del vostro rapporto perché in questo caso con l'inizio di una nuova storia siete entrambi sullo stesso piano state investendo entrambi nella vostra relazione. non è facile leggendo una lettera rispondere alle tue domande sicuramente la messa in discussione di se è sempre una cosa giusta perché ci permette di comprendere maggiormente quello che avviene in noi e nell'altro al fine di vivere al meglio la relazione. leggendo le tue parole si avverte un forte senso di frustrazione forse causato da una comunicazione poco efficace tra di voi e magari proprio tale frustrazione potrebbe aver generato il comportamento aggressivo che a sua volta ha innescato paure e sensi di colpa. forse in questo momento sarebbe importante capire quello che sta succedendo magari con l'aiuto di uno specialista insieme al quale comprendere tali vissuti emotivi perchè una relazione non sia costruita sulla conflittualità sull' aggressività sul senso di colpa sulla paura e sulla comunicazione inefficace. spero di esserti stata d'aiuto e spero davvero che tu possa viverti al meglio questa storia d'amore.

Salve Claudia, per poter ipotizzare un suo comportamento ossessivo bisognerebbe analizzare prima alcuni aspetti del suo carattere, cosa alquanto difficile attraverso un messaggio, ma la cosa più importante che possiamo considerare, è che il suo comportamento risulta innappropiato alla situazione, bisogna capire se è frutto della sua inesperiena di fronte a tale situazione ( ovvero il primo fidanzamento ), oppure nasconda la spettro di un disturbo ossessivo, ovviamente le chiedo se lei è sempre stata una persona testarda, pignola, che ama i dettagli in ogni cosa, etc.... però ovviamente per fare questo dovrei conoscerla di persona, Cordiali Saluti

Buongiorno Claudia,

forse come lei stessa dice, la difficoltà di destreggiarsi in una relazione di coppia è per lei una cosa nuova.

Le relazioni profonde e significative, ci mettono sempre a confronto con emozioni, conflitti e parti di noi stessi e dell'altro che non vorremmo vedere nè vorremmo che uscissero fuori. Quando si è agli inizi capita che questi aspetti così coinvolgenti/sconvolgenti prendano il sopravvento. Il rischio però è quello di trasformare il tutto in un'esplosione di emotività molto complessa da gestire (ed anche spaventosa, come lei stessa scrive a proposito della sua rabbia).

Lei ritiene che questo ragazzo sia più "esperto" in questo campo, eppure sembra che anche lui si trovi ad avere a che fare con un aspetto nuovo di sè: ossia la gelosia!

Le suggerisco di riflettere sulle emozioni che ad oggi saturano il campo della vostra relazione, provocando queste preoccupazioni di cui ci ha messo a parte: rischiano di rendere questa relazione fonte di angoscia (di picchiare, essere picchiata) o è possibile trovare una mediazione con questo ragazzo, in modo che le esplosioni di emotività si possano contenere?

Se ciò non è possibile tra di voi, forse deve riflettere sul senso di questa relazione, su quanto sia veramente positiva e costruttiva per lei.    

Salve Claudia, comprendo la sua preoccupazione viste le dinamiche che si sono innescate nel vostro rapporto di coppia che la portano a manifestare la sua rabbia e la sua frustrazione con comportamentii aggressivi. La problematica va affrontata sia sul piano della coppia che su quello individuale. Ogni rapporto di coppia, soprattutto all'inizio, fatica a trovare una modalità comunicativa efficace, tuttavia qualunque sia la difficoltà è certo che la violenza è lo strumento meno adatto alla comunicazione. Per quanto il comportamento del suo compagno possa essere frustrante ed esasperante, deve comprendere che  il problema di fondo è la sua difficoltà a tenere sotto controllo gli impulsi aggressivi..

Il mio suggerimento è quello di non sottovalutare questo campanello d'allarme che lei stessa ha riconosciuto come tale. Data la sua giovane età ci sono ampi margini per poter comprendere e gestire questo disagio con l'obiettivo di migliorare sia il suo equilibrio interiore sia i suoi rapporti interpersonali.

Cordiali saluti

Cara Claudia, Ci sono tanti aspetti che, come ben comprenderà, non sono affrontabili in questa sede; però dia per buono questo: quando ci scegliamo un compagno (o una compagna) non lo facciamo mai "a caso". Seppure inconsapevolmente scegliamo quelle persone con cui sarà più facile mettere in atto degli schemi, schemi che non sempre sono piacevoli. Il primo passo in questo senso è cercare di diventare consapevoli dello schema che mettete in atto in cui è inutile cercare le colpe poiché ne siete protagonisti alla pari. Dopodiché potrebbe essere interessante se lavoraste in coppia per scoprire insieme quando avete imparato questi schemi, in quali contesti li avete appresi... Se funzionerà un primo approccio di questo tipo e se il vostro sentimento continuerà a maturare di sicuro potreste trovare tanti altri vantaggi in una terapia di coppia.

Gentile Claudia,

secondo me il suo problema, il suo malessere è da ricondurre principalmente al tipo di relazione che si è instaurata col suo ragazzo: una relazione improntata al controllo e ad un gioco di potere per cui le sono state fatte richieste di cambiamento sempre più pressanti.

Lei ha alzato le mani e adesso si strugge nei sensi di colpa, ma chiunque, anche un santo, reagirebbe ad un rapporto così soffocante e disconfermante con un aumento dei livelli di rabbia e aggressività. Con questo non voglio certo "giustificare" il suo comportamento, voglio solo mettere in luce che forse queste sberle che sono volate sono un segnale del fatto che lei ha raggiunto una sorta di soglia di sopportazione di tutte queste emozioni negative, oltre la quale c'è solo l'agito.

Le do un consiglio che le sembrerà forse banale ma che scaturisce da anni di lavoro con le coppie: se il suo ragazzo non la accetta per quello che lei è, se la copre di critiche e le chiede continuamente di cambiare per lui, di adattare il suo comportamento e i suoi modi di essere alla sua sensibilità (per altro piuttosto spiccata), non si incaponisca troppo nel portare avanti un rapporto che fa male a entrambi: in amore, o ci si accetta o ci si lascia. Cordialmente

Ciao Claudia ho letto la tua mail e posso dirti che l'aggressività genera sempre aggressività. Il tuo ragazzo è aggressivo con la sua gelosia, tu rispondi con aggressività fisica e così facendo inneschi rabbia che può portare ad un escalation di aggressività da entrambe le parti. Nella tua mail non fai minamente cenno a quello che provi, sembra che sei concentrata quasi esclusivamente su come si “deve“ fare la fidanzata, piuttosto che sui sentimenti che senti.

Cara Claudia, succede spesso che quando manifestiamo aggressività o comportamenti violenti è perché dentro non stiamo bene, molti desideri nostri sono frustrati. Nel Suo caso andrebbero indagate meglio le dinamiche che nella coppia non vanno e quale sia il suo dolore e quello del suo compagno cercando di lavorare sull’espressioni delle emozioni che provocano poi le escalation violente. Da quello che scrive sembra che lei non si senta libera mentre il suo compagno è troppo geloso. Il lavoro da fare è capire se è questo o questo e altro e cercare insieme modalità di espressione del dolore alternative

A disposizione

Ciao Claudia,

in ciascuna relazione ciascuno ha il suo ruolo perché l’altro contribuisce a mantenerlo. Nessuno dei due è “sbagliato”, ma probabilmente nel vostro modo di relazionarvi c’è qualcosa che non è funzionale al vostro benessere di coppia.

A questo si aggiunge il fatto che le relazioni di coppia sono spesso un riflesso incondizionato delle esperienze di cura e di attaccamento che abbiamo sperimentato nell’infanzia. Le esperienze di attaccamento infantili non solo ci indirizzano nella scelta del partner in età adulta, ma influenzano anche il modo di relazionarsi e di concepire la relazione.

Può essere che la sfiducia del tuo ragazzo nei tuoi confronti, dipenda da esperienze infantili caratterizzate da rifiuto o viceversa da un atteggiamento iper-protettivo.

Per quanto riguarda te, può essere che il suo eccessivo controllo ti tocchi delle corde che superano la tua soglia di tolleranza. Prova a riflettere su cosa senti quando hai una reazione di rabbia e prova a lavorarci su.

E poi, vi consiglio di riflettere insieme, pacificamente, sulle dinamiche che inducono il tuo ragazzo a non avere fiducia in te, e te a non tollerare il controllo da parte sua al punto di perdere il tuo.

Spero di esserti stata di aiuto.

Dott.ssa Mariangela Romanelli

Dott.ssa Mariangela Romanelli

Treviso

La Dott.ssa Mariangela Romanelli offre supporto psicologico anche online

Gentile utente,

evidentemente le strategie di comportamento che lei ha usato finora per contrastare la gelosia del suo ragazzo sono risultate inefficaci ed anzi hanno portato ad un peggioramento della situazione. Le consiglio perciò di consultare uno psicologo psicoterapeuta che applichi la Terapia Strategica Breve perchè dovrebbe poterle suggerire delle diverse strategie finalizzate a migliori risultati e a cambiamenti in questo aspetto della vostra relazione.

Dott.ssa Valentina Sciubba

Dott.ssa Valentina Sciubba

Roma

La Dott.ssa Valentina Sciubba offre supporto psicologico anche online