Buongiorno, Mi chiamo Laura ed ho una sorta di problema a lavoro. Mi trovo molto bene in ufficio (siamo circa in 200 con un'alta percentuale di anziani), ma il mio gruppo di lavoro è composto da persone molto più grandi di me e non ho mai l'occasione di interfacciarmi con persone della mia età se non in rari casi sporadici quando ci si incrocia per il corridoio e si fanno due chiacchiere veloci (non sono seduta vicino a loro e lavoro in un gruppo completamente diverso). Mi sento molto a disagio quando vedo il gruppo "giovani" a fare pausa (lavorano nello stesso gruppo e sono seduti vicini) mentre io sono con persone molto più anziane di me. Al di fuori dell'ufficio questa situazione non mi crea problemi: ho la mia cerchia di amicizie consolidata e non voglio ingrandirla, vorrei semplicemente avere più a che fare con giovani quando a lavoro e non sentirmi "esclusa". Come posso migliorare la mia situazione? Grazie in anticipo!
2 risposte degli esperti per questa domanda
Salve Laura, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Buongiorno Laura, capisco la situazione di disagio che sta vivendo a lavoro.
Ciò che mi ha colpita particolarmente è il tema dell'esclusione di cui lei parla, argomento delicato che racchiude emozioni profonde che andrebbero accolte, ascoltate e valorizzate.
Volesse intraprendere un percorso psicologico, sono a sua disposizione, ricevo a Torino.
Cordialmente,
Dott.ssa Victoria Guidone.
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