Quali fattori entrano in gioco nell'apprendimento?

Rispondere a questa domanda non è così immediato perché alla base di qualsiasi apprendimento troviamo l'espereienza ed i processi cognitivi, ma negli anni I Teorici hanno dato più importanza ad alcune variabili rispetto ad altre.

In particolare, qualche Autore ha dato maggiore importanza alle relazioni, altri alla motivazione, altri ancora all'autoefficacia.

Secondo la Teoria costruttivista per un bambino è fondamentale la relazione con un pari più capace o con un adulto. Bruner ritiene possibile l'acquisizione di nuove conoscenze grazie ad un sostegno flessibile e calibrato sulle esigenze dell'allievo. In seguito, nel momento, in cui il bambino padroneggerà le nuove capacità il coetaneo/adulto andrà a ridurre, e poi rimuovere, il propio supporto.

Tra gli elementi fondamentali delll'apprendimento troviamo anche la motivazione del soggetto.

Nel caso in cui un bambino sia intrisecamente motivato ad imparare si accosterà ai nuovi stimoli per il piacere che ne deriva, mentre nel caso in cui l'attività è un mezzo per raggiungere un fine l'obbietivo sarà il regalo o il permesso di uscire e non l'acquisizione di nuove conoscenze.

Come sostiene Bandura anche le aspettative di efficacia concorrono a determinare lo sforzo che una persona è disposta a fare per raggoingere un certo esito.

In questa prospettiva sono fondamentali le pregresse espere, le quali fanno da rimando alle proprie capacità (autoefficacia percepita). Se un bambino andrà incontro a ripetui fallimentiil suo senso di efficacia con il tempo potrebbe ridursi.

Sono molti i fattori coinvolti nell'apprendimento, alcuni lo facilito ed altri sono da ostacolo,ma sicuramente in ogni persona hanno un ruolo diverso.

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