Come poter affrontare un tradimento e poter avere fiducia di nuovo

ely

Un saluto a tutti i professionisti di questo sito,
sono una donna di 41 anni e convivo da 13 con il mio compagno. I primi 10 anni sono stati molto belli, lui veniva da un matrimonio fallitto, e da un altra relazione andata male, causa i suoi tradimenti, però insieme x tutti questi anni c'e stata una fiducia spensierata!

In tutto questo tempo io desideravo avere un figlio però, x problemi economici si rimandava sempre. Dopo i dieci anni abbiamo deciso (ho dovuto vendere un appartamento, alla sua richiesta, cosi avevamo delle risorse) di avere un bambino, che è arrivato, la prima volta ho avuto un aborto spontaneo, la seconda volta è andata bene.
Nel frattempo il mio compagno ha cambiato lavoro e, se prima uscivamo sempre insieme, dopo ha iniziato a uscire con i nuovi colleghi, all'inizio una volta al mese, poi più spesso! Ho cominciato ad avere dei sospetti, però lui diceva che non mi dovevo preoccupare, io ero la donna della sua vita, finchè quando sono andata a trovare i miei genitori x una settimana, lui è rimasto a casa.
Quando sono tornata ho scoperto che aveva pianificato tutto nei minimi dettagli, aveva ripulito tutto. Vestiti in lavanderia, telefono con messaggi cancellati, però io rimanevo con il dubbio anche se lui negava tutto, dicendo che non aveva fatto niente. Ho scoperto viagra, dei messagi d'amore sul telefono. L'ho perdonato, ma non riesco ad avere ancora fiducia in lui.

Scopro ancora delle cose con foto compromettenti con le sue colleghe.
Va da una delle colleghe a depilarsi il petto, però lui dice che ama solo me e la nostra figlia, non so come parlare con lui, mi dice se ho messo la pietra sopra deve rimanere tale.

Pero l'ho scoperto che guarda i film porno con me in casa, aiutatemi ho qualche speranza di andare avanti?

5 risposte degli esperti per questa domanda

Salve Ely,

dalla sua lettera si evince un rapporto non ben definito con suo marito. Sembra che lui le dica che vuole e ama solo lei ma poi nello specifico fa delle cose che la insospettiscono e la mettono costantemente in guardia rispetto alla sua (di lui) fedeltà. Sarebbe interessante un consulto con uno psicologo mirato a definire bene questa situazione e creare le condizioni affinchè lei non viva male questi continui fraintendimenti a cui suo marito la espone costantemente. Con molte persone il parlare e chiarire non serve perchè continuano a giustificarsi dicendo che siamo noi a vedere il marcio nelle cose ( come potrebbe dire suo marito rispetto alle sue domande), la cosa migliore in questi casi è distaccarsi nel giusto modo e tutelare la propria serenità.

Resto a sua disposizione

Saluti

Buongiorno Ely,

nella sua lettera descrive gli "elementi di allontanamento" di suo marito da lei (dopo la nascita di vostro figlio). Parla di un tradimento avvenuto (e che capisco alla fine confessato da suo marito), di lei che lo ha perdonato (sulla base di quali fattori in lei è maturato il perdono?) e,infine, che riscopre nel comportamento di suo marito azioni simili a quelle in cui è giunta a scoprire il suo tradimento. Immagino che per lei tutto ciò sia fonte di timore.

Ely, pero', in tutta questa descrizione che lei fa nel suo racconto, per me che leggo, manca la descrizione dell’atmosfera emotiva in cui il tradimento è stato riconosciuto da parte di suo marito, l’atmosfera emotiva del come la vostra coppia abbia trovato (se l’avete trovato) il modo per continuare a stare insieme e di come lei sia giunta al perdono. 

Se ritiene, racconti qualche elemento in più.

Resto a disposizione

Gentile Ely,

per poter continuare a stare con il suo compagno, come scelta libera, andrebbe intrapreso un percorso di terapia di coppia, per capire se dalla fiducia spensierata dei primi dieci anni si può arrivare a costruire una nuova modalità di fiducia e per poter parlare con il suo lui. In questo momento sembrano in crisi nella sua relazione sia la fiducia che il dialogo.

In bocca al lupo

Dott.ssa Lorena Ferrero

Dott.ssa Lorena Ferrero

Torino

La Dott.ssa Lorena Ferrero offre supporto psicologico anche online

Gentile Ely

la Sua lettere termina con un quesito tanto dolce quanto sofferente "ho speranza di andare avanti?"; provi a chiedersi nel profondo a cosa aspira con l'andare avanti ma concentrandosi in primis su di sè..forse rispondendo a questo quesito Le verrà più semplice e spontaneo trovare delle strade da percorre e rivelare a se stessa e a gli altri dove andare e cosa fare.

Un grande in bocca al lupo

Cordiali saluti

 

Gentile Ely, anche se ha fornito diversi dettagli, le informazioni che ha condiviso su questo portale non sono sufficienti, a mio avviso, per indicarle un tipo di percorso piuttosto che un altro. Sarebbe un consiglio superficiale e poco professionale e per questi motivi la invito a contattarmi tramite il modulo contatti di questo portale, o visitando il mio sito per raccontarmi più approfonditamente della sua problematica. In quell'occasione potrò suggerirle meno superficialmente quale potrebbe essere il miglior percorso da intraprendere.


Un caro saluto.