Il mio ragazzo non mi fa mancare nulla tranne il sesso

Vanessa

Buongiorno, vorrei delle opinioni in merito alla mia situazione. Mi chiamo Vanessa ho 32 anni e ho un compagno di 37 anni. Siamo insieme da poco più di due anni e da uno conviviamo, io con lui sto benissimo, ci amiamo, non mi fa mancare nulla tranne: IL SESSO! E' un uomo molto affettuoso che mi riempie di coccole e attenzioni ma se non faccio io la prima mossa, non facciamo quasi mai l'amore. Il sesso nella nostra relazione è contemplato una volta a settimana oppure ogni due, i rapporti avvengono sempre nelle solite 2-3 posizioni anche se sono soddisfacenti, insomma almeno da parte mia, a me piace fare l'amore con lui. Non vedo passione da parte sua nei miei confronti nonostante gli lancio messaggi espliciti sul fatto di voler fare l'amore con lui. Presa da frustrazione ho sbirciato la suo cronologia internet (cosa di cui non vado fiera) e ho notato che guarda abitualmente video/foto porno (gangbang - sesso orale - lesbiche - feticismo piedi). La cosa non mi darebbe fastidio laddove lui avesse regolarmente rapporti con me, ma nella nostra situazione mi deprime. Perché pensare tutti i giorni al sesso e farlo saltuariamente con la propria donna? Io sono una donna disinibita con il mio uomo, mi piace vivere la sessualità di coppia a 360°, lui lo vedo ancora molto “bloccato“ da questo punto di vista. Ho provato a parlargli pochi giorni fa, ho usato tutta la dolcezza dicendo che ho la sensazione che a lui non piace fare l'amore con me, gli ho detto che se non sono io a cercarlo lui non mi cerca mai sotto questo aspetto e se c'è qualcosa nel mio modo di rapportarmi con lui dal punto di vista sessuale che lo blocca o non gradisce può dirmelo senza problemi..la sua risposta è stata che non è vero, a lui piace fare l'amore con me e non c'è nulla nel mio modo di fare che non va. Non so più cosa fare, questa cosa mi fa un male pazzesco e alterno stati d'animo che passano dalla tristezza alla rabbia. Ho di fronte un uomo suscettibile, non so come comportarmi, so soltanto che questa situazione mi sta allontanando da lui e NON VOGLIO perchè lo amo!!! Cosa posso fare?

8 risposte degli esperti per questa domanda

Salve Vanessa,

il problema non è che al suo compagno non piace fare l'amore con lei, ma tutt'altro. il suo compagno potrebbe avere un disturbo di dipendenza da materiale pornografico, che quando esiste può interferire con la vita relazionale del soggetto. Quindi nelle  relazioni di amicizia, nella relazione di coppia, e anche nell'intimità e nella sfera sessuale. Spesso questo disturbo porta a vergognarsi per cui bisogna affrontarlo con molta sensibilità, però credo che sia il caso di affrontarlo, perchè altrimenti si rischia che vada tutto a rotoli, sia la vostra relazione, sia il vostro benessere psicologico, ma anche per capire da dove nasce e a quali difficoltà può essere correlato.

Inizi a parlarne con il suo compagno e potrebbe essere utile un percorso psicoterapeutico di coppia

Gentile Vanessa,

le cause del problema sono presumibilmente psicologiche: potrebbero tanto avere a che fare con la vostra relazione in se stessa (ad esempio, insufficiente o distorta comunicazione reciproca o insufficiente coinvolgimento e compartecipazione emotiva); tanto con le modalità specificamente sessuali secondo le quali interagite, non adeguate ad uno o ad entrambi i componenti della coppia (ad esempio le modalità ed i tempi del contatto fisico o la scansione delle diverse fasi di ogni singolo rapporto sessuale); tanto più direttamente legate a problemi del ‘profondo’ , insomma inconsci e psicoeducativi di lui, che le impediscono, nonostante la sua volontà contraria, di provare desiderio e  piacere durante il rapporto, e segnatamente nella fantasia amorosa e ne desiderio nei Suoi confronti (mentre li prova altrove, in via virtuale). È probabile che una non lunga rieducazione psicosessuale, in un limitato numero di sedute di coppia, possa risolvere definitivamente il problema.

Salve in risposta alla sua domanda se come lei scrive le piace il sesso con il suo compagno a 360 gradi, lo stimoli a 360 gradi! Renda intriganti e sexy i vostri incontri, sperimentatevi in situazioni nuove se per lei le solite 2-3 posizioni sono noiose. Lei non scrivere come ricerca il suo compagno, lo faccia in maniera creativa, suggestiva, nei limiti del rispetto reciproco, ma se al suo compagno piacciono ad esempio i tacchi alti lo intrighi con un paio di scarpe sexy ed una pedicure altrettanto abbinata, ad esempio smalto rosso fuoco alle unghie. Ci sono tanti modi per stuzzicare le fantasie erotiche, se lei conosce del suo compagno una fantasia o un sogno, provi a realizzarlo, sempre nei limiti del rispetto reciproco, faccio un esempio se adora le biancheria di pizzo, lei indossi completini di pizzo sexy, se gli piace un colore in particolare, il bianco o il nero, lo indossi. La complicità nella coppia è reciproca, parli anche lei al suo compagno delle sue fantasie, e provate a realizzarle. Il Sesso è bello quando c'è amore, complicità, fiducia e rispetto reciproco e quando c'è anche tanta fantasia e creatività! Spero di essere stata di aiuto. Cordiali Saluti.

Cara Vanessa, da quanto scrivi il tuo è il desiderio che tutte le donne hanno nei confronti di un compagno. La tua comprensione e il tuo atteggiamento nei suoi confronti sono una buona base da cui partire, ma purtroppo è probabile che dietro al suo di atteggiamento si nascondano difficoltà e disagi che vengono fuori solo sotto forma di rifiuto del sesso (non di te). Credo sia necessario affrontare la cosa con lui in maniera più approfondita. Tu puoi esprimergli più chiaramente ciò che senti,le tue emozioni in merito, offrirgli il tuo sostegno ed aiutarlo a chiedere aiuto. Probabilmente in questo momento la paura di affrontare il problema lo porterà a negarlo, così come sta facendo, puoi proporgli una iniziale terapia di coppia per fargli sentire quanto questo disagio coinvolga anche te. Se hai altre domande non esitare a contattarmi. Un caro saluto.

Carissima Vanessa, le difficoltà sessuali nelle relazioni di coppia sono sempre esiste ed oggi forse sono anche aumentate e non tutti hanno la forza di evidenziarle, c'è però da dire che oggi si possono risolvere.  Da quanto Lei descrive mi sembra di capire che il Suo partner non ha il rifiuto del sesso nè tanto meno di Lei ma forse sta vivendo un disagio relativo alla propria sfera sessuale e può non esserne completamente consapevole!! Potrebbe quindi non riuscire ad impegnarsi completamente con lei, preferendo (è più facile per lui) vivere una sessualità virtuale. Anzi a questo punto potrebbe esserne diventato 'dipendente'! Questo tipo di disagio è certamente dovuto ad aspetti psicologici ma potrebbero essere interessati anche altri aspetti:  fisici, formativi, educativi etc,. Per poter meglio individuare cosa induce il Suo compagno ad evitare il 'sesso reale' ed a preferire quello virtuale/pornografico ritengo sia il caso di parlarne seriamente con lui, con delicatezza, facendogli capire anche quanto Lei soffre per questa situazione e  proporgli quindi una breve  terapia di coppia con un professionista esperto in tali tipologie di disagi. (psico-sessuologo).  Sperando di esserLe stata utile La saluto cordialmente.   

È importante ridefinire questa situazione alla presenza di un terzo,ovviamente un terapeuta di coppia,ancor meglio con una formazione in sessuologia,che vi aiuti a comprendere le reciproche aspettative,comprese quelle sessuali. È possibile che dal piano virtuale a quello reale ogni individuo si “trasformi“,o che ci siano parti di sé di cui non si è consapevoli. Non metta necessariamente in crisi se stessa usando il desiderio del partner nei suoi confronti come parametro. È più complesso. Intanto trovate una modalità a metà strada. Auguri

Salve Vanessa,

questa finestra virtuale nel quale il lato oscuro del suo partner sembra affacciarsi quotidianamente potrebbe significare molte cose ma sembra non limitarsi alle differenze sessuali tra i generi, come la propensione per gli uomini a dare sfogo alla tensione accumulata attraverso il sesso a differenza delle donne che cercano il raggiungimento di una maggiore intimità di coppia. È possibile, ad esempio, che il suo partner non stia usando questa valvola di sfogo per un periodo altamente stressante e/o frustrante ma si riferisca a questioni più profonde, come una sua immagine interna del femminile scissa e polarizzata negli stereotipi della brava ragazza - madre di famiglia - vergine e casta con la quale fare solo l’amore o della cattiva ragazza - donna oggetto - disponibile e vogliosa con la quale condividere ogni tipo di fantasia e perversione. La dinamica di cui parla è emersa nella sfera intima ma forse abbraccia anche altri contesti: quando ad esempio lei accenna al suo partner come una persona suscettibile e restia al dialogo. Questa situazione che la porta a soffrire intensamente e a provare tristezza e rabbia potrebbe essere affrontata in una terapia di coppia o in un percorso individuale qualora però il suo compagno percepisse questo aspetto come un problema e ne soffrisse. In mancanza di una sua motivazione è difficile ipotizzare uno dei percorsi menzionati. Comunque, nel caso il suo compagno non si senta pronto o non senta la necessità di iniziare un percorso individuale o di coppia, potrebbe pensare di fare lei un percorso nel quale poter dare voce a quel “male pazzesco” e alla rabbia e alla tristezza che sta provando ed eventualmente esplorare le dinamiche che hanno portato ad una relazione così strutturata.

Spero di esserle stato utile, cordialmente

Ciao Vanessa, da quanto scrivi sembra che la vostra coppia abbia bisogno di maggiore complicità. Tanti possono essere i motivi che vi portano a vivere le difficoltà da te descritte. Sicuramente da principio la cosa che mi viene di consigliarti è di non mollare nel parlare con lui..anche se “permaloso“ .. l'intimità di coppia nasce dal potersi dire le cose ... Certo il rischio è quello litigare, ma sta a te decidere le priorità. Se non riuscite a risolvere da soli potete pensare di rivolgervi a un collega psicoterapeuta preferibilmente con una formazione anche in sessuologia clinica per poter affrontare il problema con un focus orientato anche alla sessualità. Spero di esserti stata d'aiuto, cordialmente