È normale non avere desiderio sessuale a 31 anni?

Maria Antonia

Salve, sono Antonia, 31 anni, sposata da 10 anni e con 2 figli di 10 e 4 anni.
Da circa 4 mesi non ho più desiderio sessuale nei confronti di mio marito, da quando per l'ennesima volta ha tradito la mia fiducia, non raccontandomi di aver chiesto in prestito dei soldi ad una sua zia per sanare un suo debito.

Io sono una persona molto sincera, non gli ho mai raccontato bugie a differenza sua che anche quotidianamente mi dice frottole anche sui discorsi più banali (ad esempio non mi dice di essere andato a prendere in ritardo il bambino a calcio o scemenze simili) e tutto ciò ha creato in me, da sempre, una sfiducia perenne nei suo confronti.

Quella volta mi sono talmente arrabbiata che se avesse avuto un posto dove poter andare a dormire (i suoi abitano a 1000km di distanza e qui non ha nessuno) lo avrei mandato via sa casa!

Da allora ho cominciato a vivere senza più tenerlo in considerazione, uscendo da sola coi bambini, dedicandomi più a me e a non coinvolgerlo in nessuna decisione familiare. Per lui non è stato un problema perché è un tipo che non si dà da fare, quindi gli avrà fatto pure comodo non doversi preoccupare di tante cose.

Il problema è che quasi quasi mi sono abituata all'idea che senza di lui potrei stare bene, mentre lui è rimasto molto legato a me e ai miei modi di "occuparmi" di lui. Un altro problema è che lui mi desidera sessualmente, come mi ha sempre desiderata e non riesce a spiegarsi come sia possibile che io non abbia più voglia. Diverse volte abbiamo fatto sesso solo per soddisfare le sua necessità di "sfogarsi", ma nonostante io sia chiaramente assente, lui non sembra preoccuparsi di questo mio disagio.

Le ultime due volte mi sono perfino messa a piangere (di nascosto) una volta finito il rapporto e sinceramente non ho più voglia di sentirmi costretta a fare sesso solo per necessità sua. Io penso che la nostra storia sia finita e che mi tengono legata a lui solo i bambini (ed il lavoro, visto che abbiamo un'attività insieme.. e anche lì le cose vanno male tra noi).
Mi chiedo, è possibile che finisca il desiderio tra due persone (tra l'altro mi dà fastidio la sua vicinanza fisica)? Ed è possibile che mi possa tornare la voglia anche se ora non ho la minima voglia di ricominciare o di riavvicinarmi?

5 risposte degli esperti per questa domanda

Gentile Maria Antonia,

mi sembra di capire dalla sua descrizione che la situazione è abbastanza complessa per riuscire a dare una risposta esauriente senza approfondirla meglio ed in poche righe. Per questo motivo il mio consiglio è in primis di consultare uno psicologo in cui spiegare approfonditamente la situazione e capire cosa poter fare. Per rispondere alle sue domande, direi che può capitare la perdita di interesse sessuale in una coppia, soprattutto dopo molti anni di relazione e dal momento in cui sono subentrati nuovi impegni, i figli, il lavoro, e probabilmente nuove dinamiche nel rapporto di coppia (il suo senso di sfiducia verso di lui, come il suo non dirle la verità). Allo stesso modo risponderei affermativamente alla sua seconda domanda, la voglia potrebbe tornare, ma probabilmente devono verificarsi dei cambiamenti all'interno della coppia prima che ciò accada. La inviterei a domandarsi se la mancanza di desiderio sessuale è solo verso suo marito o è generale, perché la risposta a ciò potrebbe già aprire a dei problemi di tipo diverso.

Cordiali saluti

Cara Antonia,

da come descrivi la situazione è chiaro che i problemi nel vostro rapporto nel tempo hanno minato i tuoi sentimenti nei suoi confronti e hanno portato alla "morte" degli stessi. E' normale che tu non abbia più desiderio sessuale nei suoi confronti, perchè tutto è andato spegnendosi, di conseguenza anche quell'aspetto. Credo che continuare così sia solo una violenza nei tuoi confronti, anche perchè lui non vede i tuoi bisogni, si prende solo quello che tu ancora gli offri. Ti consiglio di chiedere supporto ad un professionista della tua zona per valutare se sia il caso di affrontare una terapia di coppia oppure una separazione. Non dimenticarti di amarti e di prenderti cura di te, e non cedere più a ciò che non vuoi per compiacere l'altro. Piuttosto abbi il coraggio di parlarne chiaramente con tuo marito. In bocca al lupo!

Dott.ssa Gloria Baisini

Dott.ssa Gloria Baisini

Brescia

La Dott.ssa Gloria Baisini offre supporto psicologico anche online

Buongiorno Antonia,

quando nella vita di coppia ci sono dei conflitti non risolti, essi inevitabilmente si ripercuotono nella sfera sessuale. 

"Il problema è che quasi quasi mi sono abituata all'idea che senza di lui potrei stare bene, mentre lui e' rimasto legato a me e ai miei modi di "occuparmi" di lui". Forse lei oggi desidererebbe essere diversa nel rapporto con lui, ma non sa ancora come esserlo.

Perché non considera la possibilità di modificare i suoi atteggiamenti (quelli a cui suo marito è abituato) per ottenere una relazione più gratificante? Se lei dovesse decidere di salvare il suo rapporto, un percorso di psicoterapia individuale potrebbe aiutarla a mettere a fuoco non solo le cause coscienti, ma anche quelle inconsapevoli, che l'hanno portata sempre più a distanziarla da suo marito e a trovare eventualmente rimedi più consoni ai suoi desideri. 

Cordiali saluti

Cara Antonia, dalla tua lettera si capisce molto chiaramente il disagio che stai vivendo. Ti sei sicuramente sposata molto giovane, dalla lettera non si capisce se tuo marito è coetaneo o no, comunque visto la giovane età in cui vi siete sposati, penso sia stato l'unico uomo della tua vita. Sei molto giovane e da quello, che racconti è più che altro la fiducia che stà venendo a mancare nel vostro rapporto, e piano piano altre aree del vivere insieme stanno diventando difficoltose, almeno per te. Come si fa con una sola comunicazione a sapere quale sarà l'evoluzione della vostra storia, ma sicuramente la strada che dici di avere intrapresa non ti porterà sicuramente ad un avvicinamento a tuo marito. Crescere insieme e far crescere un rapporto non è sicuramente semplice. E' come una pianta che va curata ogni giorno, se tu per qualche motivo, hai deciso di non farlo più, probabilmente la distanza che si è venuta a creare non può che ampliarsi. Dici che stai insieme per i figli e per un lavoro in comune, ma sinceramente non credo che alla lunga siano collanti per un rapporto valido. Il consiglio che mi sento di darti, è parlane con tuo marito e cercate un punto di accordo, trovate il modo di riconquistarvi e sopratutto per tuo marito è importante che sappia riacquistare la tua fiducia. Datevi del tempo insieme, fate cose che vi piacciono e che possano in qualche modo riavvicinarvi, solo in questo modo capirai realmente che fare della tua storia.

Spero che questo breve consiglio ti possa essere stato utile, comunque quello che auguro sempre a tutti è Buona Vita, ossia trovare l'energia giusta per affrontare nel migliore dei modi quello che la Vita ci pone davanti e ci costringe ad affrontare.

Un saluto

Gentile Antonia,

credo che in lei si sia generato  un grande conflitto interiore tra ciò che vuole e ciò che deve. 

Da quello che  scrive risulta abbastanza evidente che in questo momento  non desideri stare vicina a suo marito  (e non so dirle se questo  derivi solo dalla mancanza di  fiducia).  Però nello stesso tempo ritiene di doversi 'occupare' di lui o comunque di dover soddisfare le sue aspettative,  in attesa  che sia egli stesso ad accorgersi dello stato d'animo di Antonia.

Credo sia molto emblematico  che lei ritenga di dover assecondare la "necessità di sfogarsi" del suo partner, per poi  piangere di nascosto dopo aver avuto il rapporto.

Le suggerirei di chiedere l'aiuto di uno psicologo che la aiuti a fare chiarezza su ciò  che sta avvenendo dentro di lei, perché  possa poi arrivare a parlarne con suo marito. 

Rimango a disposizione e la saluto cordialmente.