E poi nel momento clue...

alessandra

Salve, probabilmente andrò a riproporre una domanda trita e ritrita, ma vorrei aggiungerci del personale in ciò!

In sostanza il problema è questo: non riesco a fare l'amore con il mio ragazzo da cui sto da quasi un anno. Farei un breve resoconto di tutto ciò che ruota attorno a questo momento: innanzitutto, c'è da dire che io sono vergine e ho oltre i 20 anni (ho sempre aspettato, affinché arrivasse una persona seria come la quale ho ora al mio fianco); lui non è più vergine, ma tuttavia ci tiene tantissimo a me e me lo dimostra sempre (quindi ha più esperienza di me e ammetto che da una parte mi spaventa la cosa), quindi dovrebbe filare tutto liscio, perché appunto mi fa sentire molto sicura ed amata (finalmente)!

Il problema è che sono tendenzialmente una persona complessata su molte cose anche nella vita quotidiana e ciò si ripercuote anche sulla mia vita sessuale, dunque il fatto è che sono un po' condizionata dalle esperienze di terzi raccontatemi sulla prima volta (quindi dolore e sangue), ciò ammetto che è una delle cose che mi condiziona.

Ciò mi fa partire con questo pregiudizio sebbene apparentemente mi sento pronta, ma poi lì per lì mi irrigidisco e faccio diventare il momento un po' frustrante, soprattutto per me, perchè sento come di deludere il mio partner, sebbene egli mi rassicuri che non è un problema e si può riprovare quando magari mi sento più pronta.

Diciamo che dopo queste performance ho dei cali proprio di autostima, in cui lo ammetto, piango e mi sento proprio stupida. E' mai possibile che la paura del dolore sia maggiore dell'amore che provo per questo ragazzo?

Nella mia testa sono consapevole che è solo per le prime volte (almeno spero) e che non sto facendo nulla di male, anzi un completamento del nostro rapporto che è già molto bello a mio pare. La paura mia è che lui mi tradisca per soddisfare quella cosa che manca tra noi due...e si, ammetto che in passato sono stata tradita o ammetto di non essere stata trattata bene su quel lato, poi ho casi intorno a me di tradimenti...vi ringrazio per l'attenzione in anticipo!

3 risposte degli esperti per questa domanda

Buonasera Alessandra

Lei ci parla della paura del dolore fisico, ma nello stesso tempo sembra avere consapevolezza che in realtà coesistono problematiche di natura relazionale e psicologiche, che in maniera diversa inficiano il suo primo rapporto. La sua scarsa autostima (si definisce complessata), come anche il suo non lasciarsi andare al suo partner da cui lei sembra aver ricevuto dei tradimenti, sicuramente rendono complicato questo momento che lei dice di desiderare. Bene ha fatto a prendersi cura di lei stessa, chiedendo la nostra attenzione, tuttavia per uscire dalla sua impasse è necessario dell'ulteriore coraggio, affinchè si cerchi un setting adeguato con un/una collega, dove lei si possa sentire sufficientemente sicura per poter incontrare le sue emozioni.

Buongiorno Alessandra,

dici che a frenarti è la paura di provare dolore. Sei sicura che sia solo questo? Ho il sospetto (ma potrei sbagliarmi) che tu abbia, oltre a questa paura, anche qualche resistenza piò o meno consapevole. Nella parte finale dici: nella mia testa sono consapevole che non sto facendo nulla di male…  quando dici queste parole a chi le stai dicendo? Quali figure (fantasmatiche) ci sono in mezzo tra te e il tuo ragazzo quando siete in intimità? che cosa penserebbero di te i tuoi genitori?

Personalmente credo che faresti bene ad affrontare le problematiche (di cui accenni) parlandone direttamente con uno psicologo. Sei abbastanza consapevole di avere diversi complessi nella tua vita quotidiana. Qui non specifichi quali, ma tu sai che sono diversi e che questi incidono anche nella tua sfera sessuale. Perché allora non cercare di superarli? Diverresti più libera tu intimamente. E di conseguenza anche il tuo corpo per vivere la tua sessualità al meglio.

Rifletti un po’ su questo che ti ho scritto e vedi se ha senso per te.

Ciao Alessandra,

nel leggere la tua risposta comprendo quanto sia difficile per te lasciarti andare a qualcosa che non conosci e allentare così il controllo di te verso un qualcosa che percepisci ed anticipi soprattutto negli aspetti negativi.

Il quadro che descrivi occorrerebbe un approfondimento clinico per comprendere se soddisfa i criteri per il disturbo del dolore genito pelvico e della penetrazione, uno dei disturbi della sfera sessuale. La paura che avverti ti potrebbe portare ad amplificare la percezione di pericolo che percepisci in fase di eccitazione: tali sensazioni dalla testa arrivano al tuo corpo, bloccandolo in modo difensivo.

Il mio suggerimento è quello di approfondire queste tematiche rivolgendoti ad uno psicoterapeuta che abbia una formazione anche in sessuologia, poiché tale disturbo può essere trattato con efficacia anche attraverso tecniche specifiche.

Lavorare su questi aspetti ti permetterà di migliorare la consapevolezza e il rapporto con te stessa, oltre che con il tuo compagno.