Dott.ssa Anna Antinoro

Dott.ssa Anna Antinoro

psicologo, psicoterapeuta, analista transazionale

Ho degli eccessi di rabbia che mi portano ad allungare le mani

Buonasera a tutti, sono una ragazza di 24 anni, sposata da quasi 2. Io e mio marito ci siamo conosciuti 4 anni fa. Abbiamo due caratteri molto impulsivi e irruenti, ci arrabbiamo in fretta. Spesso ci scontriamo, ma a volte noto che quando litighiamo ho degli eccessi di rabbia che mi portano ad allungare le mani, come tirargli l'orecchio e dargli uno schiaffetto sul collo (non particolarmente forte), ma sono tutte azioni, che a lui disturbano tanto e per cui a volte reagisce dandomi qualche spintone, senza però farmi del male. Io ho queste impulsi perchè a volte, mi manca di rispetto o tira fuori argomenti del mio passato, per rigettarmele addosso e facendomi del male ( mio padre è sempre stato menefreghista nei miei confronti, sembra addirittura quasi invidioso dei miei successi personali tra lavoro e vita , infatti non perde occasione per parlare male di me a mia madre o del mio matrimonio dicendo che io non sono forte ma debole e che mio marito è uno con la faccia da furbo e che non gliela conta giusta e che a suo parere il matrimonio non durerà_ Da bambina è stato sempre poco presente sia a livello affettivo che economico, i miei infatti si sono separati quando avevo 4 anni e io sono cresciuta con i miei nonni paterni e materni, che erano come i miei genitori, da mia mamma invece lavorava e preferiva passare il suo tempo con il suo compagno. Con i miei non ho un buon rapporto, non mi confido, nè tanto meno parlo con loro dei miei problemi personali e matrimoniali, dato che non mi fido, anzi.)Detto questo, quando mio marito mi dice “sei fulminata perchè sei cresciuta in una famiglia di pazzi“ o “ “capisco perchè sei sempre stata lasciata da sola nella vita“ oppure “puttana“, “tu ti devi far curare“ io mi sento morire, perchè non mi aspetto queste parole da lui e pretendo rispetto (premetto che lui dice queste cose dopo che io ho allungato le mani) a volte lo giustifico per i mie modi villani e irruenti, ma queste cose mi fanno comunque soffrire, lui mi dice che vuole avere accanto “una donna“ non un “maschiaccio“ o un “ camionista“ che lo maltratti così- Io non sono mai stata violenta con nessuno, a volte mi capita solo con lui perchè non riesco a contenermi. Non so come fare e non capisco e non voglio diventare così.

Buonasera, si sente molta rabbia che circola nella sua storia.

A partire dalla sua storia familiare fatta di svalutazioni, di mancate presenze familiari e di solitudine che possono averle portato molta sofferenza alla sua condizione oggi come donna e moglie.

I suoi scatti di ira sono causati probabilmente dall'accumulo di tutto questo che non si è permessa in passato di scaricare e che non è stata ascoltata. Oggi il comportamento svalutante di suo marito, probabilmente la riporta ad una o più situazioni che lei può avere già vissuto in passato. Sentirsi dire certe cose non è bello e soprattutto non è sano. La violenza e la rabbia alimentano altra rabbia. 

 Se posso darle un consiglio la inviterei ad andare da qualcuno che possa aiutarla ad affrontare ed ascoltare questa situazione e che possa sostenerla nel trovare altre strategie che non siano comportamenti aggressivi. Dato che anche suo marito sembra in un circolo molto simile a questo, valuti anche la possibilità di andare insieme per iniziare un percorso di coppia che possa portare ad una comunicazione sana. Nel caso in cui questo non fosse accettato, la invito a prendersi cura di lei per imparare a proteggersi, anche dalle sue stesse svalutazioni.

In bocca al lupo