Dott.ssa Anna Antinoro

Dott.ssa Anna Antinoro

psicologo, psicoterapeuta, analista transazionale

Lei non mi ama più e dice che non mi vede più come prima

Buongiorno, ecco cosa mi è successo. Sono un imprenditore con un'azienda con 20 dipendenti ed essendo l'unico titolare sono molto impegnato dal lavoro. mi sono sposato da 4 anni con la mia moglie abbiamo avuto una bellissima bimba che adesso ha 6 anni, e l'avevamo cercata e trovata. Da 2 o 3 anni mia moglie si era stancata che trascurassi così tanto la famiglia con giusta ragione, ma gli impegni lavorativi me lo impedivano o ero io che non mi sapevo organizzare così tornavo alla sera tardi dal lavoro, non andavamo mai in ferie ecc. Abbiamo comprato la casa nuova, ma sempre dietro con il lavoro. poi circa tre mesi fa alla sera stavo spesso sul pc in casa e ho chattato con una ragazza per 2/3 giorni ci siamo scambiati il telefono e ci siamo mandati messaggi anche a sfondo sessuale, come per incontrarci e fare porcate, non mi era mai successo, ma non so mi è venuto di scriverlo, poi niente, lei è sparita ed io non l'ho cercata anzi ero tranquillo. una settimana fa mia moglie mi ha preso il telefono e letto i messaggi così adesso lei è convinta che io sia un depravato che cerca sesso in rete, che con questa ci abbia fatto le cose che ho scritto, e naturalmente non mi vuole più. ho dovuto prendere su e venire via. adesso dopo una settimana di messaggi di spiegazione, di perdono delle cose scritte ma non fatte, di farla ragionare niente! lei non mi ama più e dice che non mi vede più come prima e più ci pensa più e peggio! io ho anche il blocco di vedere la mia adorata bimba, quando penso a lei mi viene da piangere. Lei lo ha detto ai suoi genitori e a mia madre così che tutti adesso pensano che io sono quello che pensa lei, cioè un mainiaco che fa sesso a pagamento. io nella mia vita ho avuto due ragazze: una per 12 anni e lei per altri 7 e sono sempre sette sempre fedele, mai tradite neanche con un bacio! non trovo più una ragione di vivere, di lavorare, mi sento condannato ingiustamente senza un processo. ho sbagliato certo, ma basta così poco per rovinare una vita una famiglia. io sono una persona forte e ce la farò, resisterò anche degli anni sperando che lei un giorno mi rivoglia, ma che vita sarà!

Buona sera Vittorio,

mi colpisce molto il modo in cui conclude la sua lettera. Solitamente in questi forum scrivono persone che hanno bisogno di supporto o di un consiglio pratico per gestire delle situazioni in difficoltà.

Lei è la prima persona che leggo che conclude in un modo di spinta a spronarsi per agire e reagire come se nonostante tutto (anche non valutando come si sente) lei deve andare avanti. In una situazione di sconforto può dar forza ma il "personaggio" di chi va avanti sempre e comunque è quello che in una relazione può portare l'altro ad allontanarsi perchè convinto che chi è così forte da solo, possa vivere bene lo stesso.

Lei è giusto che si prenda la responsabilità di ciò che è accaduto, ammettendo tutto ciò che è successo (se non lo ha già fatto) ma spiegando cosa l'ha portata a questo. Il fatto che lei abbia cominciato a cercare "altro" è sintomo di una situazione con sua moglie difficoltosa. Se non si riconosce questa difficoltà per tempo il rischio è proprio quello che porta un partner (se non entrambi) a cercare una via di fuga (la scappatella, che sia o meno virtuale). 

Penso che possa essere funzionale il fatto che la forza che lei manifesta, la possa investire su ciò che davvero vuole, riconquistare sua moglie e rivedere così la sua bambina. Pensi alla possibilità di proporre a lei un percorso di coppia in cui escono fuori i non detti ed eventuali sospesi e, in caso di non disponibilità, si metta in contatto su ciò che davvero prova con un percorso solo suo. Con grandi responsabilità lavorative come le sue, chissà come è difficile trovare un momento per fermarsi.

In bocca al lupo