Come reagire a violenze verbali da parte del padre ?

Salve, fin da piccola ho assistito a scene di violenza sia fisica che verbale da parte di mio padre nei confronti di mia madre. Questi episodi sono durati fino a quando ho raggiunto i 13/14 anni. Ricordo quando mio padre provava a toccare mia madre ed io a soli 6 anni urlavo dicendogli di smettere. Penso mi abbia segnato perché noto in me un muro che metto quando mi relaziono con altre persone. Dopo i 13/14 anni le violenze incominciarono ad essere solo verbali ci fu solo un episodio dell’anno scorso che mi turbó particolarmente, tanto da dire a mio padre che sarei andata a denunciarlo. Arrivata ad oggi il suo modo violento nel porsi nei miei confronti aumenta. Si sente sempre preso di mira quando provo a dire la mia che contrasta le sue idee. Urla in modo molto violento e mi mette molta paura. Usa parole che mi feriscono anche se forse non dovrebbero. Io non riesco a portargli il rispetto che una figlia dovrebbe portare nei confronti del padre però io non riesco proprio, dopo tutto quello che ha fatto a me e a mia madre, scene che ricordo a memoria e che mi fanno malissimo. Per questo io gli rispondo, quando incomincia ad urlare gli rispondo senza neanche pensarci, forse alcune volte dico parole inadatte, però il male che mi provoca è molto e io non riesco più neanche ad averlo vicino a me. Mi chiama animale mi dice in continuazione vergognati ecc ecc e la cosa che continua a ripetermi in continuazione è “ vedo che hai preso confidenza con me, si sì te lo faccio vedere io”. Cosa dovrebbe significare? Sei mio padre è normale che io prenda confidenza e con te. Vorrei un vostro parere e un aiuto su come dovrei comportarmi... grazie.

Cara Esmeralda,

credo che scrivere questa lettera per te sia stato molto faticoso, ma credo anche che la cosa più importante sia che tu abbia trovato la forza di chiedere aiuto!

La violenza verbale può essere più devastante di quella fisica e, come dici tu, il muro che metti quando ti relazioni con altre persone potrebbe esserne una conseguenza. Mi colpisce molto il modo in cui tu parli di scene che ricordi a memoria e che ti fanno malissimo e per questo motivo ritengo che un tipo di intervento adatto nella tua situazione sia la terapia EMDR (è un tipo di terapia che ha come obiettivo la rielaborazione dei ricordi). Tu chiedi anche però come comportarti nell’immediato presente… A questo proposito, ogni soluzione preconfezionata rischia di essere inapplicabile, se non inutile. L’unica cosa che mi sento di dirti è di cercare sostegno nella vicinanza di tua madre, che in base a quello che scrivi, sembra esserci.

Rimango a disposizione per qualsiasi chiarimento o contatto.