Cenni sulla terapia cognitivo comportamentale:
Pensieri, fisiologia e comportamento rappresentano all’interno del modello cognitivo comportamentale aspetti diversi del medesimo fenomeno emotivo di sofferenza. Nell’approccio cognitivo-comportamentale si cerca di intervenire a tutti i livelli.
Di fatto in terapia si lavora sui diversi aspetti: pensiero (cognizione), umore, reazioni fisiologiche e comportamento.
Si usano quindi strumenti terapeutici diversi e specifici per poter agire in modo adeguato sui diversi livelli.
Sul piano del pensiero si lavora per ristrutturare i pensieri negativi e dolorosi e permettere alla persona di rivedere i suoi assunti.
A livello dell’umore si utilizzano tecniche atte a gestire meglio le emozioni negative.
A livello fisiologico si utilizzano tecniche specifiche per diminuire l’attivazione del corpo (tra queste: tecniche di mindfulness, rilassamento, immaginazione, etc).
Si utilizzano infine tecniche comportamentali volte ad influire positivamente sulla vita delle persone (es: programmazione attività, training assertività, training sull’autostima…..etc).
Ognuno di questi livelli influisce sull’altro e pertanto vengono ritenuti ugualmente importanti per il benessere della persona; lo scopo è quello di costruire spirali di miglioramento.
La terapia Cognitivo Comportamentale utilizza con la persona sofferente un approccio collaborativo, un’alleanza verso l’obiettivo del benessere e degli obiettivi personali espressi dalla persona.
La terapia cognitivo-comportamentale utilizza homework, ovvero compiti a casa, condivisi con il paziente, sui quali vi è massimo accordo; tale strumento terapeutico ha lo scopo di massimizzare l’effetto della terapia e permettere alla persona di lavorare sui suoi obiettivi anche fuori dalla seduta terapeutica.
Si tratta di una terapia breve, a cadenza settimanale.
Le terapie che è possibile effettuare:
Copyright © 2008 All contents by Italia Web s.r.l. P.I. e C.F. 10272711002