Provocare la rabbia in molteplici modi

corrado

Premetto nessuno mi ha fatto diagnosi di schizofrenia, mia sorella (medico omeopata) la da' x scontato, .Ora ho una diagnosi di sindrome bipolare certificata ma resto comunque aperto. supponiamo che mia sorella applichi, al sottoscritto in quasi tutte le riunioni familiari, e assieme ad altri familiari, la terapia dello 'stimolo' ovvero quella di provocare la rabbia in molteplici modi ma che questo non sia tutto, ovvero che informi condominio, palestra, amicizie medici da me contattati. Ritenete che sia produttivo che una persona che puo' diventare pericolosa ad un livello di provocazione come qualsiasi altra si trovi davanti in quasi ogni occasione delle persone prevenute (non selezionate) potenziali amicizie anche fidanzate e debba subire questa sorta di tortura? (non mi dite che sono manie di persecuzione) Insomma mi vorreste convincere che con tutta la gente frustrata si debba coinvolgere una persona qualsiasi appena conosciuta a fare la 'terapia' ad un altro molto piu' intelligente oltro tutto??? Facendomi Creare cosi' dei rapporti basati sulla falsita' (so che sei malato ti faccio domande x vedere come reagisci.....) Io credo che questo sistema porti semplicemente ad aggravare la situazione frustrando la persona, minandone la dignita' e dal momento che se ne accorge , ad allontarsi dalle persone familiari e non Vi ringrazio, CP

5 risposte degli esperti per questa domanda

Carissimo Corrado nessuno può definirti in un certo modo senza prima conoscerti davvero e la conoscenza di se stessi passa attraverso unprocesso di ricerca che dura tutta la vita. Sei molto severo con te stesso, ma la domanda che ti devi porre non è "Perchè gli altri ti trattano in un determinato modo", ma Perchè tu ti lasci trattare in quel modo". Un psicoterapia potrebbe aiutarti a ritrovare quella tranquillità di cui necessiti, ma senza farti sentire un "malato". Cordiali Saluti
Qual'è la sua richiesta Corrado? Saluti !
Buongiorno Corrado, esiste anche la privacy che sua sorella, in quanto medico, dovrebbe ben conoscere. Le dò ragione sul fatto che nessuno ha il diritto di "sbandierare" informazioni sulla salute di altri, sebbene possa farlo a fini positivi. In ogni caso, qualunque sia il disturbo di cui lei soffre, si faccia aiutare! in bocca al lupo
caro Corrado ho letto con attenzione la tua missiva, per la verità un po' sconclusionata ma si sa l'impeto che sgorga dalla pancia di una situazione non più sostenibile può fare questo ed altro, e non ho capito una cosa: tu stai lottando contro tua sorella medico per sostenere che non sei schizofrenico? ma perché lotti? o sei schizofrenico e accoppi tua sorella o non lo sei e allora ti fotti la vita. Questa mia espressione può sembrarti menefreghista ma mi sa che la tua vita l'hai impostata per incazzarti con tua sorella. Rilassati, e guardati attorno, nonostante la cacca nella quale viviamo la vita è l'unica cosa seria che vale la pena di farci esistere giorno dopo giorno. Tu vedi solo le cose che ti ammaccano pensa un po' a quelle che ti possono dare piacere. a meno che la guerra con tua sorella sia questione di vita o di morte. le cause le sai tu ma se non ti dai una tregua mi sa che scoppi. ciao e non ti mando neanch'io i miei ringraziamenti.
Gentile utente, qualunque sia il disturbo che le hanno diagnosticato o meno, non mi sembra produttivo né corretto che si occupi della psicoterapia un familiare. Si rivolga ad uno psicologo psicoterapeuta estraneo e di sua fiducia e ci si affidi per venire a capo delle sue difficoltà e disturbi se ritiene di averli. Sarà compito poi dello psicoterapeuta fornirle gli strumenti per meglio relazionarsi anche nei confronti dei familiari o persone ad essi collegate.
Dott.ssa Valentina Sciubba

Dott.ssa Valentina Sciubba

Roma

La Dott.ssa Valentina Sciubba offre supporto psicologico anche online