Mia figlia mi ha riferito di episodi di molestie

giusy

Ciao Sono una mamma di 53 anni e mia figlia ha 12 anni. Da alcuni mesi mia figlia mi ha riferito di episodi di molestie che ricorda siano successe quando era più piccola. Non so come comportarmi con lei .Cosa devo fare? Ci sono dei centri nella mia zona che la possano aiutare? E che aiutino anche me? Io abito a Padova.

10 risposte degli esperti per questa domanda

Cara Giusy,

posso immaginare la sua preoccupazione e la sua ansia e le rimando la sua bravura e capacità di prendere in mano la situazione e chiedere un aiuto professionale per aiutare al meglio sua figlia.

Io sono a conoscenza di un ottimo centro che opera a Padova, dove lavora una professionista di mia conoscenza che stimo molto e che ha lunga esperienza con i bambini e gli adolescenti. Non credo che le regole del sito permettano di "fare pubblicità" e quindi per sicurezza la invito a contattarmi per darle ulteriori informazioni. Vorrei inoltre dare un riconoscimento alla richiesta di aiuto che fa anche per se stessa, immagino la marea di emozioni che sta vivendo in questo momento e il senso di responsabilità (e magari di colpa) che sta provando: sono d'accordo con lei sulla possibilità di prendersi uno spazio e un tempo per se stessa, come genitore e come donna. Se fosse interessata io lavoro anche a Padova,

Un caro saluto

Gentilissima, a Padova può rivolgersi in prima istanza al consultorio famigliare più vicino. Chieda un appuntamento per lei dallo psicologo e illustri la situazione, riceverà indicazione su come muoversi e a chi rivolgersi eventualmente per la bambina. Non cerchi di fare da sé senza una assistenza da parte di esperti perché la bambina si avvia verso la delicata fase dell'adolescenza e necessita una attenzione particolare poiché possa affrontarla al meglio alla luce della problematica emersa.

Gentile Signora.

Intanto può cercare di stare in contatto con sua figlia, sostenerla, anche quando la vuole allontanare. Nelle molestie c’è sempre un’alterazione del contatto perché si è instaurata una paura dell’altro, perciò deve poter sentire che esiste anche un contatto buono. La depressione è uno dei possibili sviluppi traumatici, infatti, nel trauma si sperimenta un forte senso di impotenza. Se il trauma è legato ad una relazione, ulteriori effetti del trauma saranno la sfiducia, la vergogna e il senso di colpa. Oggi esistono svariati approcci terapeutici che consentono di superare i traumi e risolvere i sintomi.Nel nostro centro c’è un’equipe di psicologi, io compresa, che si occupano anche dei traumi di questo tipo attraverso vari tipi di terapia e sostegno genitoriale.

Buongiorno Giusy,

io direi che sarebbe opportuno che lei ne parlasse con uno/ a psicoterapeuta, e' utile avere qualche informazione in più su questi ricordi. Sua figlia dovrebbe parlare con uno/ psicoterapeuta diverso dal suo e che sa gestire queste problematiche. Le dico questo non per mettere in discussione i ricordi di sua figlia ma, essendo una situazione particolare e' opportuno agire in modo più chiaro e limpido possibile. Se vuole mi può contattare e insieme capire come muoversi. Cordialmente.

Dott.ssa Verena Elisa Gomiero

Dott.ssa Verena Elisa Gomiero

Padova

La Dott.ssa Verena Elisa Gomiero offre supporto psicologico anche online

Ciao Giusy,

si, ci sono dei centri. Consultori famigliari, centro del bambino maltrattato di Padova. Sono centri pubblici quindi devi considerare che hanno molte richieste e poca disponibilità purtroppo.

Alla domanda cosa devo fare, dico che se capitasse a me porterei mia figlia da uno psicologo esperto per una valutazione allo scopo di capire se la bambina presenti i tratti caratteristici di risposta alle molestie. Comunque, anche nel caso che quanto afferma la ragazzina non corrisponda a fatti realmente accaduti è importante capire cosa ci sta dicendo con questo racconto. Niente è più reale di quanto percepiamo e consideriamo vero e i suoi effetti si traducono in emozioni e ansie reali.

Consentimi di espimere il mio pieno accordo per una aiuto che comprenda anche te per darti la possibilità di capire cosa sta accadendo; di far luce su quello che esprime tua figlia e anche sulle tue emozioni di mamma, le quali, ti assicuro, arrivano dritte al cuore di tua figlia. Se sei in ansia, tua figlia sarà maggiormente preoccupata. Se invece sei più serena (per quanto possibile) anche tua figlia disporrà di una serenità maggiore per affrontare quello che sta vivendo.

In definitiva, ti suggerisco, come primo passo, di contattare uno psicologo con il quale poter capire quanto accade.

Nella mia attività professionale collaboro con una struttura nel privato sociale che si occupa di mamme e bambini nelle diverse situazioni di disagio.

Se lo credi utile puoi contattarmi.

Augurandoti ogni bene, ti saluto.

Gent.ma Sig.ra Giusy, Si rivolga alla ASL o presso qualche Studio di Psicologia. E' importante, lo faccia presto, Io Le scrivo da Milano, quindi credo Le sarebbe difficile servirsi della mia struttura milanese.

Comunque, si tratta di ascoltare Sua figlia e, per Lei, avere un supporto. Nell'immediato, deve presentarsi a Sua figlia nella propria forza e capacità di ascoltare, trasmettendole sostegno e sicurezza.

Molte cordialità.

Buonasera signora può contattare l'equipe "I Girasoli" che ha sede a Padova. 

le invio il link

ulss16.padova.it/it/sovradistrettuali/servizi-per-la-famiglia-e-l-infanzia/equipe-specialistica-interprovinciale-i-girasoli/,260

Essendo un servizio dell'Ulss però credo che non sia possibile che il contatto avvenga direttamente, è più probabile che invece debba passare per un assistente sociale.

Diversamente può decidere di affidarsi a uno specialista psicologo psicoterapeuta, le consiglierei dei colloqui come  primo intervento.

Io posso darle la mia completa disponibilità.

Cordiali saluti

Gentila Giusy,

il tema è molto delicato. A parer mio le converrebbe far parlare la bambina con uno psicologo/psicoterapeuta della zona. La bambina le ha detto di episodi passati... a volte porre domande nella maniera sbagliata ai bambini significa anche "mettere in bocca" risposte che non corrispondono a verità. Poi il circolo che si forma è di difficile interpretazione e la massa non si districa più. La bambina non riesce neanche più, cercando nel passato, a distinguere i ricordi dei "falsi ricordi", e a non "rimangiarsi la parola" per non essere poi non creduta.

Parlare con un professionista che lavora abitualmente con bambini ed adolescenti permettarà di raccogliere le informazioni necessarie.

Nella sua zona, a Conselve, c'è lo Studio di Psicologia del Dott. Rosolia, psicologo e psicoterapeuta. Si occupa di bambini e consulenza alle famiglie. Puo tranquillamente parlare con sua figlia e fornire supporto anche a lei.

Cordiali saluti

E' molto importante ascolare, non giudicare o sgridare e farsi aiutare dal servizio di NPI dell'ospedale. I ricordi possono essere relativi a vere molestie o a scene primarie o ad atteggiamenti ambigui subiti...

Nel lavoro terapeutico si risale con le tecniche giuste perchè l'interrogatorio non funziona. Comunque è positivo che sua figlia le abbia parlato, è una richiesta di aiuto in ogni caso

Auguri

Ciao,

immagino che tu ti stia trovando in una situazione molto dolorosa che stia scatenando tante emozioni diverse tra cui la paura che tua figlia possa rimanere ferita per sempre, la rabbia per chi ha osato farle questo e la tristezza per non aver capito in tempo quello che stava succedendo. Sei davvero una mamma coraggiosa e interventista e ti stai muovendo per tua figlia e x te e anche se stai affrontando argomenti davvero spinosi e dolorosi sai che avete bisogno di un aiuto concreto di uno specialista. Su Padova personalmente non conosco nessuna associazione che si occupi unicamente di molestie. Sicuramente può aiutarvi anche un percorso con un terapeuta che vi aiuti a capire quello che è successo e a dare un senso a tutte le emozioni e i conflitti che questa situazione grave sta muovendo. Se crede che possa essere la persona giusta io ricevo in centro a Padova.

Cari saluti