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Dott. Alessio Gennaro Miele

Psicologo clinico

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Come posso riuscire a smettere di distruggermi le mani?

Buongiorno, sono Sara. Da quando sono piccola ho questo problema: mi mangio le mani. E non le unghie, come si potrebbe pensare, ma la carne intorno alle unghie e la carne sulle terze falangi... Mi fa molto male, ma ormai c'è il callo e il dolore non è più così irresistibile, quindi ogni volta che posso mozzico fino però a ritoccare della carne viva. Se provo a smettere di mangiarmi, allora devo darmi fastidio nelle ferite con le dita... Insomma, non riesco a fermarmi di "autolesionarmi", se così si può definire. Ho 27 anni, vivo un po' con i miei genitori e un po' con il mio ragazzo, a seconda degli impegni. Con i miei genitori sto bene, li amo, ma spesso non li sopporto. Mia madre è sempre molto nervosa a causa di problemi che abbiamo riguardo questioni molto importanti, e il suo nervosismo spesso si trasmette a me. Non riesco mai a consolarla e a dirle "tranquilla, ci sono io", bensì mi arrabbio ancora di più ogni volta che si arrabbia. Mio padre, invece, è una persona molto buona, così tanto buona che non dice quasi mai niente: sta lì, o va a lavorare, o fa qualche lavoretto in casa, o guarda la TV. Mio fratello, invece, purtroppo ha avuto una vita complicata, e ora, a 40 anni, si trova senza un lavoro, senza una compagna, senza nulla. Credo di sentirmi impotente di fronte alla situazione della mia famiglia e soprattutto non riesco più a sopportare di vedere tutti sempre così tristi e avviliti, perché io vorrei ridere, viaggiare, scherzare, e per questo a volte me ne vado dal mio ragazzo, che mi fa stare spensierata. Ma comunque a loro ci penso, e le mani continuo a distruggermele. Mi fanno male, e mi fanno schifo, sono orribili perché hanno queste piaghe rosse ovunque... Mi odio, ma non riesco a fermarmi. Ho provato anche con calmanti tipo Xanax, ma mi mandano KO e non riesco a lavorare. Inoltre, la domanda è: che tipo di disturbo è questo? Dovrei andare da uno psicologo abitualmente?

Ciao Sara, grazie per avermi scritto con tanta sincerità. Quello che descrivi, il morderti la pelle intorno alle unghie e sulle dita fino a creare ferite, è un comportamento che spesso rientra tra i disturbi del controllo degli impulsi, a volte associato a stress, ansia o difficoltà emotive profonde. Non è semplice da gestire da soli, soprattutto perché diventa una risposta automatica a emozioni intense o a situazioni di disagio familiare e personale.

Il fatto che provi dolore e repulsione per le tue mani ferite, ma allo stesso tempo non riesci a fermarti, mostra quanto questo comportamento sia radicato e collegato a bisogni emotivi non soddisfatti o a tensioni interne. La presenza di difficoltà familiari, come il nervosismo di tua madre e la situazione di tuo fratello, non aiuta, anzi può mantenere alto il livello di stress e senso di impotenza.

Sì, ti consiglierei vivamente di rivolgerti a uno psicologo: un percorso terapeutico può aiutarti a capire le cause profonde di questo comportamento e a sviluppare strategie concrete per gestirlo, riducendo gradualmente il bisogno di autolesionarti. Lavorare sulle emozioni, sul controllo degli impulsi e sulle dinamiche familiari può darti un grande sollievo e una nuova consapevolezza di te stessa.

In parallelo, potresti provare tecniche di rilassamento, mindfulness o attività che ti permettano di incanalare le tensioni in modo più sano, come lo yoga che già pratichi o esercizi di respirazione.

Se vuoi, posso anche accompagnarti in un percorso specifico, che includa esercizi mirati e strategie per migliorare la gestione dello stress e delle emozioni, oltre a un supporto psicologico strutturato. Non devi affrontare tutto da sola, e con un aiuto mirato potrai recuperare il benessere e smettere di farti del male.

Cordialmente,

Dott. Alessio Gennaro Miele

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