Dott.ssa Alice Piccardi

Dott.ssa Alice Piccardi

psicologa psicoterapeuta

Cambiare Psicoterapeuta

Faccio sedute di psicoterapia regolarmente una volta a settimana da ormai quasi 5 anni (con qualche pausa dovuta ad esigenze lavorative), e per tutto questo periodo ho sempre avuto lo stesso terapeuta. In questo momento della mia vita però mi sento ad un punto morto, complice anche (ma non solo) la difficoltà di trovare lavoro; una delle mie più care amiche, venendo a conoscenza di questo mio sentire, mi ha consigliato di provare a cambiare psicoterapeuta, consigliandomi di provare il suo. I motivi di questo consiglio sono principalmente due: il primo, lo psicoterapeuta della mia amica è un comportamentista, a differenza del mio, ed il suo approccio, a parere della mia amica, è molto "pratico" (per esempio le propone degli esercizi) e questo ha un risvolto abbastanza immediato; il secondo, la mia amica sostiene possa essere utile sentire un parere diverso dal solito. Inoltre, la mia amica si è trovata davvero molto bene con questo professionista e l'ha già consigliato ad altri amici comuni, i quali si sono trovati altrettanto bene.
Quello che io mi domando è se le argomentazioni della mia amica hanno senso (nessuna di noi due ha competenze in questo ambito), ed è quindi consigliabile cambiare psicoterapeuta. Io attualmente non ho problemi con il mio terapeuta, ma appunto mi sembra di essere ad un punto morto da cui non vedo una via d'uscita, almeno in tempi brevi (e purtroppo, in questo momento avrei bisogno di "mettere ordine", o quantomeno trovare una strategia d'azione, in tempi relativamente brevi), e sinceramente sarei curiosa di provare un nuovo approccio "più pratico". Allo stesso tempo, cambiare adesso, mentre il mio percorso è ancora "aperto", mi sembra come lasciare una cosa (che ha già portato a dei risultati) a metà, con il rischio che tutto ciò si riveli "controproducente". Chiedo dunque a chi ha più competenze di me un parere, grazie in anticipo.

Ciao Federica, 

Hai provato a confrontarti con il tuo terapeuta? Se ci vai da ormai 5 anni, penso che tu ti fida abbastanza di lui... Hai provato a esporgli le tue sensazioni e i tuoi sentimenti e a chiedergli se anche lui prova le stesse cose? Talvolta esplicitare questi momenti di empasse, fa smuovere qualcosa e la situazione evolve....

Ogni Psicoterapeuta ha il suo approccio, che funziona perché lo sa utilizzare all'interno della relazione terapeutica e sa come lavorare a seconda della persona che ha difronte...è comprensibile che la tua amica, avendo avuto una buona esperienza si senta di consigliare il suo terapeuta... Ma... Così come tu e lei siete diverse, non è detto che quella che è stata una buona esperienza per lei lo sia necessariamente anche per te! Con questo voglio dire che non credo ci sia un approccio più giusto di un altro (per quanto ovviamente ognuno di noi ritiene il suo approccio migliore degli altri!), o un terapeuta migliore degli altri per tutti: è la relazione che si instaura che è unica e che porta ad un cambiamento!

Il mio consiglio è di fidarti del tuo intuito che ti ha fatto costruire un legame durato 5 anni e condividere con lui questo periodo e di trovare con lui la soluzione per uscire da questa empasse.

Buon lavoro!