Dott.ssa Alice Piccardi

Dott.ssa Alice Piccardi

psicologa psicoterapeuta

Reazioni violente ai litigi

Buongiorno, Sono una ragazza di 26 anni e sono fidanzata da circa 10 anni con un uomo che ora ne ha 36. A settembre dovremmo sposarci, ma ultimamente (da quando è iniziata la convivenza) lui si arrabbia con me in continuazione per tutte le cose che faccio e che per lui non vanno bene, arrivando addirittura ad essere violento. Generalmente è una persona molto tranquilla, o almeno è così quando ci sono gli altri. Stamattina stavamo cucinando insieme e io sbadatamente con il coltello ho fatto un graffio sulla cucina ed è una cosa che è già capitata un’altra volta. Io sono molto goffa purtroppo in queste cose, mentre lui è molto bravo. Si è arrabbiato così tanto che mi ha dato un calcio molto forte prendendomi la schiena. Questi episodi sono già capitati altre volte, ma molto raramente. Ora stanno cominciando a capitare più spesso e io sono un po’ spaventata e lui in momenti in cui é molto arrabbiato mi dice che gli faccio schifo come persona e che vorrebbe tornare indietro per non mettere più in mezzo il matrimonio, ma che ormai è troppo tardi. Uno degli ultimi litigi (successo perché io ero stata morsa da un cane e stavo prendendo medicine già da un po’ per altri problemi) non ha voluto accompagnarmi in ospedale e non mi ha parlato per 2 giorni perché ho preso l’antibiotico (come detto dal dottore) e secondo lui non avrei dovuto prenderlo. Non so come gestirlo sinceramente, prima quando non vivevamo insieme non aveva mai fatto queste cose, anzi sembrava sempre ragionevole. Lui dice che io lo porto all’esasperazione e perciò reagisce così. Io non so cosa fare

Cara Giovanna,

gli episodi che tu racconti sono piuttosto importanti e molto svalutanti nei tuoi confronti, pertanto non sono da sottovalutare o da minimizzare. Rispetto al tempo....fai attenzione: siete sempre in tempo a ritrattare la cosa! Finché non firmate l'atto!....in realtà anche dopo, una volta sposati, siete sempre in tempo a divorziare! Mi chiedo cosa sia successo con la convivenza? ....E' realmente cambiato lui repentinamente o segnali di queste svalutazioni c'erano anche prima, ma tu non li coglievi? 

Credo che ti possa essere utile iniziare un percorso terapeutico per esplorare che cosa ti ha fatto innamorare di lui, come si è evoluta la vostra storia per arrivare al matrimonio e alla convivenza, che dinamiche relazionali metti in campo tu con lui per arrivare a queste situazioni, tu cosa puoi fare e cosa vuoi fare per cambiare questa situazione?

Potrebbe essere utile anche indirizzare lui a chiedere aiuto ad un centro che si occupa di uomini che agiscono violenza, ma dalle tue parole non mi sembra il tipo disponibile a questo tipo di richieste...e neanche ad un eventuale terapia di gruppo?! o Sbaglio?!

Sicuramente, se tu in questa situazione vivi un malessere, hai il diritto di chiedere aiuto e cambiare se lo vuoi....

Per qualsiasi altra richiesta, resto a disposizione. 

Buona fortuna.

Dott.ssa Alice Piccardi