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Dott. Enrico Ruggini

Psicologo, Psicoterapeuta

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Perchè tradisco anche se ho un marito che mi ama?

Buongiorno, sono una donna di 38 anni, sposata da 15 con due bambine. Ho un matrimonio relativamente sereno, ho accanto un compagno che mi ama, con i suoi difetti e con i suoi pregi. Ho due bambine sane e, penso, serene. Mi ritengo una donna fortunata, positiva, solare e indipendente. Ma soprattutto amata. Eppure sono anni che tradisco mio marito. Ho avuto due storie, di quasi due anni ciascuna, parallele al mio matrimonio con uomini che io ammiravo e stimavo, conosciuti in ambito lavorativo. Due storie che mi hanno lasciato ricordi di passione e di amore adolescenziale. E che sono finite male, nel senso che forzatamente ho chiuso per il mio matrimonio, per il senso di colpa verso la mia famiglia. Dopo la prima volta mi ero ripromessa che non avrei più dovuto cadere in tentazione, eppure c'è stato il secondo tradimento. Dopo quest'ultima rottura mi sono ripromessa di non cascarci più. Eppure so già che potrebbe riaccadere. Perchè, mi chiedo, tradisco anche se ho un marito che mi ama? Premetto che ho avuto un'infanzia difficile, un padre che soffriva di disturbo bipolare e che maltrattava me, mia mamma e le mie sorelle. Mia madre è stata alcolizzata per un periodo, pertanto, noi figlie, ci siamo arrangiate alla meno peggio. A 17 anni ho trovato il mio attuale compagno e a 22 mi sono sposata. Non ho avuto altri uomini prima di lui, e quando l'ho scelto, l'ho scelto per amore, un amore ribelle e in cui ho riposto tutte le mie aspettative per un futuro felice. Immagino che tutto ciò influisca su questi miei tradimenti, ma io, che ora sono adulta, vorrei poter rimuovere 'quella bambina' che ancora vive dentro di me e che va in cerca di relazioni difficili, impossibili, pericolose, complicate e che per forza, dovranno chiudersi, soffrendo tanto e tanto... e che mi fanno piangere di disperazione. E che mi creano problemi, non solo con la mia famiglia, ma anche con me stessa. Con la visione che ho di me stessa. Ho già pensato di iniziare una terapia con uno psicologo, ma nel frattempo (ho appena chiuso la 2a relazione extra coniugale con un uomo manipolatore che mi rincorre, mi prende, mi rifiuta, mi cerca, mi abbandona nuovamente...), chiedo se c'è un modo per non impazzire di dolore. Grazie infinite, in anticipo.

Gentile Elena, il comportamento che lei tiene, così come lo descrive, sembra esserle quasi estraneo, per come ne parla sembrerebbe quasi che una parte di sé non possa sottrarsi al richiamo del tradimento. Tutto questo mi fa pensare a un garbuglio sistemico, una di quei irretimenti con le storie della famiglie di origine descritti da Hellinger e che spesso incomprensibilmente orientano i comportamenti delle persone. Hai mai provato a fare una costellazione familiare?, di quelle serie intendo! Nella sua zona operano persone qualificate.

Trovo che sia un'ottima idea quella di rivolgersi a un professionista per venire aiutata. Alla lunga queste situazioni degenerano e finiscono per distruggere quanto c'è di buono dentro un matrimonio, con conseguenze spesso disastrose per i figli. Da come descrive il suo matrimonio, sembra qualcosa di buono, che vada protetto, e sono certo che un buon professionista la possa aiutare a capire quale sia il bisogno che la spinge verso questo comportamento che la fa soffrire.

Buone cose

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