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Dott.ssa Erika Gallo

Psicologo, Psicoterapeuta

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  • Rende

Soffro di ansia da prestazione

Ho 18 anni e frequento l'ultimo anno del liceo classico. Sto con il mio ragazzo da ormai tre anni e il nostro è un rapporto stabile e saldo. Ho perso la verginità con lui la scorsa estate e ho cominciato ad assumere la pillola anticoncezionale per problemi legati al ciclo irregolare. Il desiderio sessuale però è calato progressivamente dall'inizio dell'anno scolastico. Io e il mio ragazzo ci vediamo solo nel weekend è tutto il resto della settimana è alternato fra scuola, studio pomeridiano e, se riesco, sport. Dormo di notte fra le 6-7 ore e ne soffro perché vorrei dormirne almeno 8. Non esco e non ho svaghi di alcun tipo oltre lo sport quando riesco. Inoltre sempre dall'inizio dell'anno scolastico ho deciso di mettermi a dieta per perdere qualche chilo, aumentando l'intensità dello sport e riducendo i carboidrati solo a colazione e pranzo ( cosa che a me pesa molto): non ho però avuto risultati soddisfacenti e la mia vita è diventata un alzarsi la mattina per programmare esattamente la mia settimana (per evitare di trovarmi indietro con lo studio e andare in ansia) , cibo compreso. Non so quando è iniziato esattamente tutto questo: non so se è per la pillola, non so se è per lo stress o se è perché non mi piaccio ma fatto sta che soffro di ansia da prestazione. Non dico di non provare più piacere nel rapporto ma questo accade solo qualche volta( come ho già detto vedo il mio ragazzo solo tre volte a settimana) e ogni volta prima di vedere il mio ragazzo, sapendo di avere con lui rapporti in quel giorno, ho ansia e paura di non riuscire. Ho paura che questo rovini il nostro rapporto. Mi sento in colpa. Questo mi fa stare molto male. È un cane che si morde la coda e non so come uscirne.

Cara Laura, la tua e-mail  sembra un piccolo e sintetico specchio di una vita iper-programmata, anche in quelle aree, un po’ più “fuori controllo”, che dovrebbero essere lasciate al piacere e al momento dell’incontro. Sembra, cioè,  che anche il rapporto sessuale con il tuo fidanzato faccia parte di un’ azione organizzata e programmata, come quando si va in palestra o al cinema! Immagino che con questo tipo di atteggiamento l’ansia aumenti, l’atto sessuale diventa un compito da eseguire dove è più importante concluderlo che non trovare senso e piacere a farlo!!!! Sembrerebbe anche che sei molto concentrata sulle performance in altre aree, come lo studio, l’alimentazione,la cura del corpo. Certo l’innamoramento, in parte,  è una perdita di controllo e, sembrerebbe, che in questo momento tutto ciò ti spaventi e ti metta in allerta, aumentando ulteriormente il controllo. Ci sono dei passaggi di crescita, come quello che stai vivendo tu, che naturalmente mettono in crisi e fanno sentire confusi e persi. C’è un tempo necessario in cui ritrovare nuovi equilibri. Tuttavia,  se queste sensazioni spiacevoli persistono, ti consiglierei di confrontarti con una collega o un collega della tua zona, che ti possa aiutare ad affrontare al meglio questo momento delicato.   Un caro saluto 

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