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Dott.ssa Erika Gallo

Psicologo, Psicoterapeuta

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  • Rende

Come posso fare per recuperare il rapporto con la mia bimba?

Buongiorno ho una figlia di 15 mesi che è nata prematura a 7 mesi e mezzo. I primi mesi sono stati molto difficili, lei irrequieta, allattamento a richiesta molto faticoso e non ho dormito per un anno, quindi può immaginare la mia stanchezza. A dicembre sono tornata a lavoro, la bimba aveva 7 mesi e mezzo e da li è iniziata la tragedia per me. Di giorno lei sta 3 giorni a settimana con i miei suoceri e 2 giorni con mio padre. Quando la vado a prendere dai miei suoceri lei piange, non vuole venire con me, mentre quando la vado a prendere da mio padre lei è felice. Ho pensato che il motivo di questa differente reazione è che mentre a casa dei miei suoceri sono in tre completamente dedicati a lei e li ha un sacco di giochi, da mio padre c'è solo lui che oltre ad occuparsi di lei deve fare anche altre cose, ma la bimba comunque è tranquilla, gioca, ride, ma non ha il 'parco giochi' degli altri nonni. Il pomeriggio quando torno da lavoro cerco di dedicarmi completamente a lei, cercando di farle dei giochi solo miei e suoi, ma non ci riesco, lo vedo che lei mi rifiuta. Inoltre io sono molto affettuosa, la riempio di baci, lei si innervosisce, non mi da mai un bacio, mentre alle altre persone lo da. Sento che non vuole giocare con me, mi cerca solo per la pappa o se la devo cambiare, ma non mi cerca per stare con me. Insomma soffro per tutta questa situazione, forse sono tornata a lavoro troppo presto e non sono riuscita a creare un rapporto con mia figlia, questa cosa mi distrugge che devo fare? come posso fare per recuperare il rapporto con lei? Grazie mille Giulia

Cara Giulia, senz'altro il ritorno a lavoro è un passaggio delicato e difficile per entrambe. Porta con sè mancanza, senso di colpa, gelosia, rabbia, tristezza.....certamente lei sarà molto esperta del turbinio emotivo che accompagna questi momenti.  Non credo, tuttavia, che si tratti di recuperare un rapporto, quello è certamente dato con la sua bambina e sono sicura che anche la piccola riconosca il legame e la figura materna. Sembrerebbe che in questo momento prevalga un senso di ansia, insicurezza che, forse, rende i momenti spensierati carichi di aspettative e forse di "messe alla prova", del tipo: "Vediamo se mi vuole...".  E' frequente in molti bambini, a cui è mancata la mamma, protestare o "fargliela pagare"al suo ritorno, anche con l'indifferenza o il pianto.  La questione è quanto lei possa rassicurarla, comprendendo e accettando quel rifiuto, senza entrare in un circuito di ansia e controllo della relazione.  Tanto più lei si può rassicurare sul legame, tanto più potrà trasferire questa sicurezza alla bambina. Lasciarle vivere anche dei momenti di tristezza e di rabbia, significa lasciarle anche spazio di godere di quelli belli. Provi a rimanere vicino a lei anche quando protesta e sembra indifferente. Può provare a parlarle autenticamente e dirle ad esempio: " Sai che la mamma ti ha pensato tanto, mi sei mancata oggi. Forse anche a te sono mancata e adesso sei un pò arrabbiata che la mamma ti ha lasciato questo tempo.... Sono felice di vederti....." Insomma può esplicitare come si sente e provare a dar voce a quei sentimenti che la bambina prova e copre con un comportamento rifiutante. Mi chiedo se il papà della bambina è presente. E se c'è un modo in cui anche lui può esserle di sostegno e rassicurazione. Per ora la saluto cordialmente e non esiti a contattami 

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