logo
Dott.ssa Ester Canidio

Psicologo, Psicoterapeuta

Dott.ssa Ester Canidio

Dott.ssa Ester Canidio

Psicologo, Psicoterapeuta

  • Crema
  • Milano
  • consulenza online

Bimbo di 3anni e le relazioni

Buongiorno sono la mamma di un bimbo di 3 anni e mezzo, nato prematuro ha iniziato questo anno a frequentare la scuola dell'infanzia, le maestre al colloquio mi han detto che lui non è integrato nel gruppo classe perché non riesce a istaurare una relazione ne con le maestre ne con i compagni, dicono sia sempre sfuggente, faccia fatica a concentrarsi su un 'attivita e si opponga spesso dicendo anche parolacce o piangendo e buttatandosi per terra quando propongono attività o semplicemente di andare in bagno o in giardino. A casa fa fatica ad addormentarsi e ancora adesso si sveglia ogni notte per venire a dormire nel lettone e molte volte si sveglia agitato o fa incubi. Cosa possiamo fare per aiutarlo? Grazie

Buongiorno Pamela.

L'inizio della vita "sociale" è sempre un momento molto delicato, sia per il bambino che per la mamma.

Per la prima volta il bambino ha un ambiente tutto suo con compagni, giochi e regole diverse da quelle di casa e resta lontano dalla mamma per diverse ore al giorno, magari senza esserne abituato (non ha precisato se suo figlio abbia già frequentato l'asilo nido); tutto ciò rappresenta un grande cambiamento per lui che consumerà moltissime energie nell'adattamento alla nuova realtà.

Inoltre se pensiamo che è comune nei bambini prematuri una certa "immaturità" del sistema neurologico che ha bisogno di completare il proprio sviluppo, possiamo immaginare quanto sia tutto più faticoso per lui (si arrabbia quando gli chiedono di essere autonomo perchè forse non è ancora pronto?).

Infine spesso le prime separazioni ne ricordano altre, magari particolarmente dolorose (in ospedale è stato in incubatrice tanto tempo?) il che predispone i genitori ad una specie di "allerta pericolo" e quando il bambino si allontana da loro si è tutti più agitati (bambino compreso).

Ovviamente le mie sono solo ipotesi ma, per rispondere alla sua domanda finale, penso che potrebbe essere utile per voi genitori fare qualche colloquio con un professionista che vi aiuti a ripercorrere la nascita del vostro bambino e sciogliere eventuali "nodi emotivi"di cui magari non siete consapevoli ma che il piccolo sta segnalando con il suo comportamento di protesta.

A volte basta solo guardare la realtà con un altro paio di occhiali per ottenere grandi risultati.

Un abbraccio

Dott.ssa Ester Canidio

domande e risposte

Dott.ssaEster Canidio

Psicologo, Psicoterapeuta - Milano - Cremona

  • Consulenza e sostegno psicologico alla coppia anche durante il percorso di PMA
  • Disturbo d'attacco di panico
  • Depressione Post Partum
  • Anoressia nervosa
  • Elaborazione del lutto
  • Disturbi alimentari
  • Disturbi dell'umore
  • Consulenza e Terapia di Coppia
  • Bulimia nervosa
  • Dipendenze (affettive, sesso, cibo, gioco d'azzardo, ecc.)
  • EMDR Practitioner
  • Trattamento psicoterapeutico minori e adolescenti
CONTATTAMI