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Dott. Geremia Napolitano

Psicologo, Psicoterapeuta

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Tendo ad autolesionarmi e ultimamente ho avuto un forte calo di autostima

Salve, non so bene da cosa cominciare poiché credo di avere un bel po'di problemi che mi hanno portato all'isolamento e alla perdita di quasi tutti i miei amici e nonostante questa cosa mi faccia soffrire molto noto che comunque tendo a commettere gli stessi errori come se ci fosse una forza dentro di me che mi spinge ad agire male. Per farla breve sono una persona abbastanza aggressiva delle volte, nel senso che tendo molto a urlare, minacciare e dire cose brutte in alcuni momenti della mia vita dove perdo davvero le staffe. Ciò non accade sempre o almeno “senza motivi“ anche se di solito anche piccolezze o cose che magari mi immagino mi fanno reagire male (come pensare che qualcuno faccia una determinata cosa per andarmi contro quando invece magari non è così) ma fin da quand'ero piccola mi sono sempre comportata così e l'imbarazzo delle mie azioni comunque non hanno portato a nessun miglioramento a quanto pare. Inoltre spesso tendo a autolesionarmi e ultimamente ho avuto un forte calo  infatti è da luglio circa che ho iniziato una “dieta“ che mi ha portato all'amenorrea...non so più con chi parlare perché i miei atteggiamenti mi hanno sempre tenuta in disparte da tutti, sia perché vengo ovviamente allontanata perché nessuno vuole avere a che fare con una pazza, sia perché io per paura che in giorno possa “esplodere“ tendo a passare la mia vita chiusa in casa e senza contatti con la gente. Non ho mai avuto neanche un vero e peopeio fidanzato perchè i miei coetanei scappano da me e con quei pochi con cui sono finita in una relazione più fondata ho avuto problemi a instaurare un rappirto sessuale, la mia ginecologa mi ha informata che probabilmente tutto è legato da stress e ansia e non da problemi fisiologici ma davvero spesso non so cosa mi faccia reagire così...Cercando vari dei miei sintomi online mi sono imbattuta su questo sito dove aveva anche una sezione domande e mi sono detta “perché non provarci? Magari qualcuno potrebbe aiutarmi, magari non al 100% ma magari riconoscere anche solo il 2% del mio “me“ potrebbe portarmi a motivarmi o a migliorarmi“. So che magari avrei bisogno di un consulto medico ben preciso ma ho tantissima vergogna anche perché non voglio che la mia pazzia venga sottolineata dagli altri a causa del fatto che sono sottoposta a consulti psicologici o addirittura psichiatrici. Spero che qualcuno legga e mi risponda, ripeto non voglio un'analisi psicologica completa di me perché so che è altamente difficile tramite un sito online ma magari se qualcuno ha dei consigli da darmi che lo faccia perché sono disperata e spesso penso che il suicidio sia forse l'unica spiaggia rimastami...

Ciao Barbara, 

come hai sottolineato anche tu è difficile con poche informazioni offrire una valutazione del tuo disagio. 

Possiamo partire dai sintomi che descrivi tra cui noto l'isolamento sociale, impulsività, tendenza a pensare che gli altri ti remano contro, autolesionismo, alterazione del peso, amenorrea, difficoltà relazionali, paura di perdere il controllo, difficoltà sessuali, stress, ansia, timore del giudizio altrui e ideazione suicidiaria. Si potrebbero ipotizzare alcune diagnosi, tuttavia le informazioni sono comunque insufficienti e inoltre non ti servirebbe a molto essere categorizzata in un disturbo. 

Quello che possiamo intravedere da quello che ci racconti è un funzionamento disfunzionale basato su schemi interpersonali rigidi, perseveranti e prevalenti (reagisci alle situazioni, come tu stesso affermi, commettendo sempre gli stessi errori, e ciò succede da sempre sin da bambina). Uno di questi schemi è quello di regire con aggressività quando interpreti qualche parola o comportamento degli altri come qualcosa che ti danneggia ottenendo come risultato l'allontanamento di tutti. Purtroppo non ci dai informazioni per delineare il perchè di questo schema, e sarebbe azzardato fare ipotesi. E' proprio questo che ti invito ad esplorare per conoscerne la base e provare a modificare questo funzionamento. Sappiamo solo che senti una forza interna, di cui non sei consapevole, che ti spinge ad agire male. Ciò ci dice che hai difficoltà a riconoscere i tuoi stati interni ed è principalmente su questo che dovresti lavorare. 

Il consiglio è di iniziare un percorso psicoterapeutico, sarebbe importante anche per iniziare a scardinare l'altro schema "se vado dallo psicologo gli altri penseranno che sono pazza, tenuto in piedi dalla vergogna".

Spero di averti dato almeno quel 2% che cercavi. 

Resto a disposizione

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