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Dott. Giovanni Noè

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Si può recuperare il rapporto con il mio compagno?

Buonasera, scrivo perché sto vivendo da qualche tempo malissimo e con il timore che, dopo più di 9 anni, il rapporto con il mio compagno possa finire. Io ho 54 anni e lui 48, non conviventi ma abitiamo a 5 km distanti. Io convivo con mio figlio, che da poco ha iniziato a lavorare. Il mio compagno da solo. Tutto bene (soliti alti e bassi), finché per causa mia, lui con una forte ed ennesima arrabbiatura, è cambiato nei miei confronti e non ha più voglia di vivere l’intimità (peraltro perfetta), con la sottoscritta. Il motivo scatenante di questo suo cambiamento, sono la mancanza di essere andata con lui a Roma a trovare la sua famiglia. Entrambe le volte, per motivi miei di salute, non sono potuta andare e mi era molto dispiaciuto. Ma oggi, sto con un uomo che dice di provare ancora del sentimento, ma sessualmente si è ‘ “spento”. E in piu’, sapendo come è fatto, non è nemmeno sicuro che tornerà come prima. Dice che non vuole buttare 9 anni, perché sa cosa perderebbe e ha paura di fare una scelta di cui poi si pentirebbe. Gli abbracci sono spariti, un bacetto a stampo quando ci vediamo per uscire. Ogni tanto una piccola carezza sul braccio, ma è da San Valentino che io non so più cosa sia un bacio vero e soprattutto fare l’amore, che tra noi erano cose bellissime. Come si può dire di provare ancora del sentimento, ma non mi desidera più’? Il fatto è che se si continua così, potrei spegnermi anche io e allora finirà. Già così non so come vederci…siamo una coppia, o cosa? Non gli sono indifferente, dice, ma ha paura che se fa un passo in più verso di me, io potrei pensare che lui sia tornato come una volta. So che ho sbagliato in passato, non condividendo con lui delle uscite o avvenimenti che lui desiderava vivere con me. Ma arrivare a questo penso sia esagerato. Gli ho sempre dimostrato il mio amore e presenza quando c’era bisogno e ora mi sento quasi rifiutata. Chiedo un Vs parere/consiglio. Grazie

Buonasera Ornella,
la situazione che descrivi è davvero difficile e comprendo il dolore e la confusione che stai vivendo. La perdita del desiderio sessuale all’interno di una relazione che conserva ancora affetto può essere fonte di grande sofferenza e mettere in discussione la stessa identità di coppia.

Spesso, come nel vostro caso, dietro il calo del desiderio ci sono ferite emotive non risolte, delusioni, mancanza di comunicazione e timori di vulnerabilità che fanno da barriera a un'intimità autentica. Il sentimento può rimanere vivo, ma il desiderio si affievolisce se il legame non si nutre con la giusta attenzione e cura reciproca.

Un primo passo che puoi fare già da subito è dedicare qualche momento a settimana per una breve conversazione con lui, evitando critiche o rimproveri, ma semplicemente chiedendo come si sente e cosa desidera, per riaprire gradualmente il dialogo emotivo. Potete anche provare insieme a condividere piccoli gesti di affetto, senza aspettative, per ristabilire un contatto più caldo e rassicurante.

Tuttavia, questo tipo di confronto può risultare difficile da gestire senza un supporto esterno, soprattutto se le emozioni sono troppo intense o se la comunicazione si è deteriorata. Ti suggerisco quindi di considerare un percorso di consulenza psicologica di coppia, che possa offrire uno spazio sicuro per esprimere sentimenti, paure e desideri e per ricostruire, se possibile, un'intimità più profonda e consapevole.

Se desideri, possiamo approfondire insieme la vostra situazione in un colloquio online, così da valutare quali passi concreti intraprendere per ritrovare un equilibrio nel rapporto.

Resto a disposizione per un eventuale approfondimento.

Dott. Giovanni Noè – psicologo
Riceve a Corigliano-Rossano (CS) e anche online

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