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Dott.ssa Giuseppina Cantarelli

psicologo, psicoterapeuta, psicoanalista

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Mia figlia di 17 anni è andata a vivere da un paio di anni con il padre

Mia figlia di 17 anni è andata a vivere da un paio di anni con il padre che io non vedo di buon occhio perchè le permette la qualsiasi cosa, cerco cmq di esserle vicino anche se nn abita con me chiamandola e mandandole messaggi quasi tutti i giorni, mi dimostro interessata al suo stato d animo ma capisco che non vuole parlarne mai, apparentemente tranquilla e buona scopro poi che nasconde un altra se aggressiva ribelle sopratutto a scuola dove ha uno scarso rendimento ( colpa un po della dislessia ) ma sopratutto risponde male agli insegnanti e mantiene un atteggiamento da bulletta ma solo verso gli adulti. E stata bocciata gia due volte ed io nn so piu cosa fare ne come parlarle ne che metodo usare con lei, lei è la vittima di tutti così dice ed ha sempre ragione, sono stanca mi sento di aver fallito come genitore cerco un consiglio sono demoralizzata.grazie

Gentile sig.ra,

la situazione in cui si trova è davvero molto delicata. Senza entrare nel merito del perchè sua figlia abiti col padre da ben due anni, è ovvio immaginare, che non sia stata la scelta più felice visti i problemi che sono sorti. Credo che per il bene della ragazza , sarebbe opportuno vi rivolgeste prima voi genitori ad uno/a psicoterapeuta per valutare come sia meglio muovervi con lei , lasciando per un attimo da parte i motivi del vostro difficile rapporto e concentrandovi per un momento solo sul bene della ragazza. In seguito potrebbe essere essere utile una specifica psicoterapia per vostra figlia che l'aiuti a comprendere i motivi del suo malessere e ad avere più stima di se stessa, condizione imprescindibile per potere perseguire obbiettivi e costruire il proprio futuro.E' vero che l'adolescenza è di per sè un periodo delicatissimo, di grande conflittualità e impulsi contrastanti che alternativamente, si muovono tra il desiderio regressivo di rimanere piccoli  e dipendenti e l'altro più progressivo che spinge l'individuo verso l'indipendenza. Ciò già di per sè crea un grande tumulto interiore e sentimenti di forte ambivalenza verso i genitori. Quando però vi siano, come nel caso che descrive, ulteriori motivi di sofferenza e inquietudine,  sentimenti  rivendicativi e comportamenti di rabbiosa ribellione, possono essere amplificati e intralciare la maturazione emotiva , intellettiva e più in generale incidere negativamente sull''intera personalità..

Nella speranza di esserle stata di aiuto

la saluto cordialmente.

un grosso "in bocca al lupo"

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