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Dott.ssa Gloria Baisini

Psicologa

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Mio figlio piange e non vuole andare a scuola

Buongiorno Dottore, ho un bambino di 4 anni che frequenta il secondo anno di scuola materna. Ha un bel carattere solare, è di compagnia ed è sempre andato volentieri senza mai piangere. Tre settimane fa è rimasto a casa influenzato per una settimana e da quando ha ricominciato la scuola ogni mattina piange quando lo lascio e dice di nn voler più andare perché non gli piace e che vuole stare a casa. Succede sia se lo accompagno da sola che con mio marito o con mio papà. Gli ho chiesto se fosse successo qualcosa con i suoi compagni o con l'insegnante ma già sapevo che non era successo niente. Ieri mattina gli ho detto che non lo voglio più vedere piangere perché il suo dovere è di andare a scuola, lui mi dice che ho ragione e che non piangerà più ma al momento di lasciarlo piange chiedendo più volte l'ultimo bacino, l'abbraccio, dice che ci vuole bene e continua finché non si va via con la forza, poi in realtà smette subito perché lo guardo di nascosto e vedo che gioca e sta bene. C'è qualcosa che possiamo fare o dirgli per risolvere questo problema? La ringrazio per la Sua disponibilità. Cordiali saluti, Paola

Buongiorno Paola,

le ricordo che i bambini sono molto sensibili ai messaggi non verbali di noi adulti e sanno dove poter incontrare un cedimento, poichè si relazionano con noi e da noi assorbono atteggiamenti, pensieri e modi di fare. Probabilmente suo figlio ha goduto del fatto di poter stare a casa una settimana in occasione della malattia e sta tentando, con i suoi mezzi da bambino, di ottenere di nuovo quell'esperienza per lui così piacevole. Le cose per i bambini sono sempre molto semplici, siamo noi adulti a dover porre dei limiti. Il mio consiglio è quello di provare ad essere più ferma nel momento dei saluti, non rigida, ma autorevole, senza impietosirsi troppo o cedere alle sue insistenti richieste di baci e abbracci. Provi ad accordarsi prima di arrivare a scuola su come avverrà il saluto, per esempio dicendogli: "una volta a scuola ti aiuterò a spogliare la giacca, saluterò la maestra e ti darò tre bacini, al terzo bacino la mamma andrà a lavoro e tu andrai a giocare con i tuoi amici. Poi la mamma tornerà a prenderti alla fine della scuola, come sempre". Mi raccomando mantenga, anche se inizialmente sarà faticoso, la parola data. In questo modo lo aiuterà a gestire l'ansia e a disilludersi dalla possibilità di ottenere altro. Spero di esserle stata d'aiuto!.

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Dott.ssaGloria Baisini

Psicologa - Brescia

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