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Dott.ssa Gloria Baisini

Psicologa

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  • Darfo Boario Terme
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Mio figlio ha la tendenza a tirare schiaffi di fronte ai NO

Buongiorno
Sono una mamma di un bimbo di 3 anni. Premetto che è figlio unico e ha iniziato da poco la scuola materna. È un bambino molto amato, cresciuto da me e mio marito che facendo un lavoro a turni siamo riusciti a crescerlo senza grosse difficoltà.

È un bambino molto allegro...con i soliti capricci di un bambino della sua età come è normale che sia. Facciamo tante cose insieme e gli dedico davvero tanto tempo. Ha la tendenza a voler stare abbastanza in braccio, ma questo l'ho sempre ricondotto ai suoi momenti di regressione che ha vissuto in alcuni momenti importanti.

Con il papà ha un ottimo rapporto... con lui gioca molto come con i nonni e le zie. L'aspetto difficile è che da circa un anno di fronte ai no che gli vengono dati e che ovviamente lui non accetta si arrabbia, ma sfoga la sua rabbia cercando di mordermi o tirando i capelli o dando degli schiaffi. Lo fa solo all'interno della famiglia, con i bimbi all'asilo non lo fa ... dopo aver sfogato la rabbia in questo modo chiede subito scusa dicendo che non lo fa più... questo lo dice sempre anche se io lo guardò da arrabbiata lui cerca subito il contatto fisico, mi abbraccia forte dicendomi scusa mamma.

Io sono intervenuta tante volte, dicendo che non si fa che è giusto che lui tiri fuori la rabbia, ma che deve agirla diversamente piuttosto dando pugni al divano, ma il più delle volte è in braccio a me, quindi gli viene più istintivo darmi schiaffi. Io non so cosa devo fare perché lui chiede sempre scusa. Vorrei sapere se è un comportamento normale e se si quando rientrerà e se posso fare qualcosa in più, oltre a quello che già faccio.

Grazie mille

Cara Paola,

credo sia molto importante che lei educhi suo figlio alla gestione della rabbia non con le parole, ma con i fatti. Nel momento in cui si rivolge a lei con aggressività è importante che l'abbraccio e l'attenzione vengano temporaneamente negati, poichè il chiedere scusa richiama l'immediato conforto da parte sua, e questo annulla il peso dell'azione negativa appena messa in atto. Lasciare il bambino nella frustrazione di aver causato dolore alla mamma, almeno per alcuni minuti, è sicuramente più produttivo per correggere il suo atteggiamento. Con questo non voglio dire che suo figlio abbia dei problemi, semplicemente usa i suoi strumenti di bambino per manifestare uno stato d'animo, e va aiutato a gestire la cosa in modo differente. Sono sicura che con un pò di fatica iniziale riuscirà sicuramente a correggere queste modalità. In bocca al lupo!

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Dott.ssaGloria Baisini

Psicologa - Brescia

  • Ipnosi
  • Affettivita', difficoltà relazionali e familiari
  • Consulente in ambito psicologico educativo
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