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Dott.ssa Gloria Baisini

Psicologa

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La piccola Giulia sembra aver paura di essere abbandonata

Salve, sono Sindi, una zia di una bimba di 3 anni preoccupata per la sua nipotina. Spero tanto in qualche buon consiglio... Giulia è una bimba di 3 anni che ha iniziato da quest'anno a frequentare l'asilo; ha una sorellina di 1 anno e 4 mesi e ovviamente una mamma e un papà anch'essi preoccupati. Il problema è che la piccola Giulia sembra aver paura di essere abbandonata perchè quando la mamma (ma ultimamente anche il papà) la lasciano all'asilo o(soprattutto)a casa dei nonni lei inizia a piangere ma in modo esagerato tanto da sbattere i piedi per terra, battere contro le porte, strillare talmente tanto da perdere la voce e a volte è riuscita anche a provocarsi il vomito con il suo grido dalla gola, ma non solo, diventa autolesionista graffiandosi il viso per il nervosissimo che ha in quel momento. Insomma in quei momenti è panico perchè i genitori devono lasciarla per andare a lavoro ma lei non vuole lasciarli si attacca come una calamita alle loro gambe e una volta fuggiti con il cuore in gola ci sono i nonni e io che non sappiamo come calmarla perchè il tutto può durare anche un'ora. Tutto ciò dura da circa un anno più o meno. Abbiamo provato a calmarla con le buone, con le cattive sgridandola e invocandola a smetterla, ad essere indifferenti ecc... ma nessuna opzione è valida. Quindi innanzitutto volevamo sapere: perchè la bimba reagisce in questo modo, insomma quali sono le cause e naturalmente quali rimedi possiamo adottare? Confidiamo nella vostra cortese professionalità e vi ringraziamo per la vostra attenzione.
Buongiorno Sindi, il problema che lei riporta in realtà è più comune di quanto si possa pensare, anche se a livelli così pronunciati diventa sicuramente difficile da gestire e genera ansia e sofferenza da parte delle figure di accudimento. Il momento del primo distacco dalla famiglia per iniziare a stare in un ambiente normativo differente è sempre molto delicato, ed è facile che i bambini manifestino delle regressioni e delle difficoltà, che molte volte sono tuttavia determinate dal problema di separazione dei genitori stessi. Con questo intendo dire che, spesso, accade che il bambino manifesti apertamente una seria difficoltà a separarsi dalla mamma, piuttosto che dal papà o dai nonni, perchè vive una situazione di ansia, non ricevendo da loro dei messaggi che lo rassicurino e lo rendano sereno nel poterli aspettare al momento in cui torneranno a prenderlo. Tali messaggi non riguardano solo il piano verbale, ma anche e soprattutto il piano della comunicazione inconscia e non verbale. Inoltre la presenza della sorellina può aver reso Giulia particolarmente timorosa e ansiosa in questo momento: la nascita di un fratellino rende sempre quello maggiore più vulnerabile, poichè l'attenzione che prima gli si dedicava pienamente gli viene inevitabilmente in parte sottratta. Tutte le manifestazioni di Giulia sono quindi in realtà dei modi per attirare l'attenzione, per gestire una situazione di ansia e stress. Per prima cosa chiederei un'opinione alle maestre della scuola materna, per cercare di capire se, superato il momento del distacco, i comportamenti problema continuano anche nel corso della giornata. Il mio consiglio è quello poi di non cedere alle provocazioni della bambina, il genitore deve essere più forte e trasmettere un messaggio solido e coerente, rispetto alle regole e al fatto che frequentare la scuola materna è un dovere che non si può evitare. Se il problema dovesse persistere consiglio comunque un consulto con uno specialista.
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Dott.ssaGloria Baisini

Psicologa - Brescia

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