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Dott.ssa Gloria Baisini

Psicologa

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Mia figlia non ama più il suo compagno

Sono Nella e vi scrivo per esporvi un problema che riguarda mia figlia. Ebbene Claudia, mia figlia, ha 24 anni e studia all'accademia di belle arti, quindi dall'età di 18 anni è andata via per motivi di studio. Da premettere che è una ragazza dal carattere insicuro, influenzabile ed è sempre stata, fin dall'adolescenza, poco incline ad imporsi e farsi valere nei rapporti interpersonali. Da circa due anni ha intrapreso una relazione con un uomo più grande ( 40 anni) che , inizialmente amava pazzamente e che ha sempre ricambiato questo amore. Lui è un uomo serio, io e mio marito l'abbiamo anche conosciuto, che adora mia figlia. Il problema è che Claudia non è più sicura del sentimento che prova per lui, anzi mi ha confessato che non lo ama più. Ha cominciato anche ad essere più distaccata, a trattarlo un po' male, ma questo ha provocato un attaccamento eccessivamente morboso da parte di lui. Lei non riesce proprio a confessargli la verità, il suo cervello pensa una cosa e poi la sua bocca dice tutto il contrario. Ha paura di ferirlo troppo. Non riesce a trovare il coraggio per dirgli la verità. Lei sta male, non riesce a studiare, e mi ha detto che la sua paura è quella di ucciderlo. Evidentemente, ho pensato, lui le ha manifestato la sua volontà di togliersi la vita semmai lo avesse lasciato. Io non so come aiutarla per poter uscire da questa situazione. Confido in un vostro consiglio. Saluti e grazie
Cara Nella, la situazione che riporta è molto delicata. Sicuramente non deve essere facile per sua figlia pensare di abbandonare quest'uomo se lui davvero la minaccia tanto pesantemente. E' anche vero che non è possibile pensare di continuare la storia d'amore se l'amore non c'è più. Racconta che sua figlia è una ragazza fragile e influenzabile, tuttavia è anche consapevole di ciò che sente e ciò che vuole e questo è sicuramente un buon punto di partenza. La cosa giusta da farsi è sicuramente quella di aiutarla a prendere la decisione che già dentro di sè ha. Provi a convincerla del fatto che è giovane e ha diritto di vivere la sua vita indipendentemente da quest'uomo, lui capirà, anche se la cosa lo farà a pezzi poi ricomincerà come fanno tutti, non può tenerla legata a sè con il ricatto. Le infonda il coraggio e la sicurezza di potercela fare, le faccia sentire il suo appoggio e soprattutto non sia soffocante, ma le lasci il tempo di maturare la cosa. Se vivesse anche da parte sua l'imposizione di doverlo lasciare potrebbe essere un ulteriore motivo di stress per lei. Credo che piano piano la cosa si sistemerà naturalmente, deve solo avere pazienza.
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Dott.ssaGloria Baisini

Psicologa - Brescia

  • Ipnosi
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  • Consulente in ambito psicologico educativo
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