Da quando viviamo insieme sento un forte distacco emotivo
Salve, sono una donna e mamma di ventinove anni, convivo col mio compagno da quasi un anno, cioè da quando è nato nostro figlio. Prima di avere il bimbo c'era qualche incomprensione tra me e il mio compagno, ma piccoli litigi che si risolvevano in un giorno, niente a cui dare davvero peso, adesso da quando viviamo insieme sento un forte distacco emotivo, facciamo ancora l'amore, ma emotivamente sento che inizia a mancarmi qualcosa, non ritrovo più quell'uomo con cui avevo tanta complicità e con cui ridevo tantissimo, tutto a seguito di una lite pesante avuta qualche mese fa per la presenza pesante e invadente di sua madre, che non lascia spazio alla nostra famiglia nemmeno nelle decisioni importanti, dicendo sempre la sua, anche quando non gli si chiede un consiglio. Io da quel momento me la sono un po presa con lui, so che è sbagliato ma mi è venuto naturale mettere le distanze. Ho provato a non parlare e non cambia nulla, ho provato ad avere un chiarimento ma non riusciamo proprio a capirci.. non so come comportarmi. Mi sento infelice e sola.
Buongiorno Vale,
comprendo la sua difficoltà nel gestire il rapporto con sua suocera. Questa difficoltà ha portato a delle incomprensioni con il suo compagno e a far sviluppare dentro di sé tristezza e un senso di solitudine.
Succede spesso che i rapporti con i genitori del proprio partner vadano a complicare il rapporto poi tra i coniugi. È quello che è successo a voi. Non si abbatta per questo però!
Guardi alla situazione in modo diverso, e per farlo sarà necessario che lei utilizzi la sua frustrazione per mettere in atto dei comportamenti che non portino ad aumentare il conflitto con la suocera, tantomeno con il suo compagno.
È importante mettere a fuoco i problemi alla base dell’invadenza della suocera: ad esempio la madre del suo compagno “si sente messa da parte” dal figlio, oppure lo ritiene ancora un bambino e per questo non si mette da parte nelle decisioni che riguardano la vostra coppia?
Analizzi nel modo più lucido la situazione.
Le suggerisco di essere comprensiva nei confronti del suo compagno. Questo al fine di creare con lui un’alleanza e non un conflitto. Se ancora il suo compagno non riesce a prendere posizione, può darsi che lui sia sotto il “ricatto affettivo” della madre e, quindi, lui stesso ne soffra. Cerchi Vale di guardare la situazione anche dal punto di vista di lui, per comprendere le sue difficoltà.
È importante per questo aprire un dialogo empatico, complice (le accuse sono inutili, danneggiano solo la comunicazione ed è più facile che si ricordino le cose sgradevoli che quelle piacevoli).
Il suo compagno è bene che sappia che ci sono dei comportamenti della madre che a lei infastidiscono, nello stesso tempo è bene che tale manifestazione venga fatta con toni che non siano accusatori e sminuenti. È interessante chiedergli come vive lui quelle intromissioni da parte della madre (accetti le sue risposte per quelle che sono).
Se lui sentirà che siete dalla sua parte e non nemica (che lo ascoltate senza giudicarlo), sarà più facile che comprenda a sua volta i bisogni che lei gli esprime.
Le ho scritto queste cose, perché da quanto ha scritto il suo senso di solitudine sembra essere la conseguenza di queste incomprensioni con il marito.
Le suggerisco di lavorare su questo. Alleandosi con suo marito, potrete passare al secondo step: trovare insieme le vostre regole che regolino il rapporto con la suocera.
La saluto, con l’augurio che quanto scritto possa essere utile per lei.
Dott.ssaMaria Greco
Psicologa, Psicoterapeuta - Lecce
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