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Dott.ssa Maria Greco

Psicologa, Psicoterapeuta

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Dott.ssa Maria Greco

Psicologa, Psicoterapeuta

  • Lecce

Non so come comportarmi!

Buona sera sono molto confusa, mi chiedo se come madre sto sbagliando tutto.

Mia figlia di 14 anni ha una libertà che io mi sognavo alla sua età; esce il sabato, dorme da amici.

Cerco di darle ciò che la rende felice, o almeno credo; parliamo non di tutto, ma cerco di essere sua amica. Oggi mi ha detto che io sono pazza, che dolore per me, cosa ho fatto per sentirmi dire pazza, atteggiamenti arroganti verso di me, allora penso che ho sbagliato tutto con lei, forse le ho dato troppa libertà?

Buongiorno Maria Grazia,

innanzi tutto sfatiamo un falso mito di questa nostra società: i genitori non devono essere amici dei propri figli. Gli amici si creano fuori dalla famiglia (una cosa ovvia, ma chissà perché "rimossa", cioè dimenticata).

Il ruolo del genitore e' quello di essere una guida autorevole per la crescita armoniosa del figlio.  Ma... c'è' un importantissimo ma... per esserlo seriamente, un genitore deve essere in grado di porre dei confini.

Fare crescere felice un figlio non significa "lasciare correre" comportamenti non idonei. Solo per evitare il conflitto con i figli. Il compito del genitore, infatti, e' quello di vigilare sui comportamenti dei figli. L'adulto deve saper porre dei limiti, delle regole. Il genitore non deve cercare conforto e conferme dal figlio per sentirsi legittimato nella sua funzione di guida. Dalle sue poche parole, Maria Grazia, mi sembra di capire che lei ha concesso a sua figlia il potere di "delegittimarla" come madre.

I figli hanno bisogno di figure solide alle spalle. Hanno bisogno di adulti che sappiano mettere punti fermi. Se sua figlia a soli 14 anni è in grado di opporsi a lei e sopraffare la sua autorità (si chieda, Maria Grazia, come lei stia esercitando questa importantissima funzione), allora vuol dire che il suo comportamento di genitore va rivisto e modificato. 

Le suggerisco di farsi aiutare di persona da un mio collega della sua zona. Faccia ordine alla sua confusione emotiva e soprattutto alla confusione di ruoli (amica-genitore). 

Vedrà che nel momento in cui riuscirà a fare chiarezza e "a prendersi" il suo ruolo di genitore (senza paura), allora quello che ora la sta facendo soffrire diverrà un lontano, ma utile ricordo.

Le auguro un buon cammino di madre.

Cordiali saluti

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Dott.ssaMaria Greco

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