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Dott.ssa Maria Greco

Psicologa, Psicoterapeuta

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Dott.ssa Maria Greco

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  • Lecce

Come poter eliminare una perversione?

Sono un ragazzo che ha il feticismo per i piedi femminili, un certo masochismo, mi piace essere umiliato e un pò frustato da una donna padrona ed alcune volte vederla fare sesso con un altro.

Anche se oggi è leggermente un po più accettata questa perversione se fatta con il proprio partner, io ho avuto la possibilità di viverla con alcune padrone a pagamento, però vorrei non averla, perché innanzi tutto ora che ho trovato una ragazza, a lei fanno senso queste cose e poi a parte che per la società non è ancora del tutto accettato, non lo accetto neanche io, perché per quanto possa essere bello ed eccitante ogni tanto provare qualcosa di nuovo, ora non sono più liberale e pro a queste cose. Sinceramente mentre faccio queste cose comunque mi sento umiliato e sottomesso, ed è come se queste cose mi fanno vergognare della persona che sono, insomma sono sempre umiliazioni che devo subire per il mio piacere ed automaticamente devo sottovalutare la mia persona e poi mi viene in mente chi mi stima se sapesse queste cose cosa penserebbe di me?

Perciò vorrei sapere come poter eliminare questa cosa anche se so che è molto difficile, purtroppo se no mi viene da condividere una doppia vita, da un lato padrona a pagamento dall'altro la mia ragazza.
Ho provato vedendo queste cose per ciò che sono, aiutandomi con le teorie psicologiche, evitando, facendo astinenza, ma dopo un po anche se riesco ad interessarmi della sessualità tradizionale che è l'unica che vorrei avere, mi viene voglia comunque di cedere e vedere un video di questo tipo.

Purtroppo è difficile, non so se ci sono farmaci, io già prendo antidepressivi ma non penso mi aiutano.

Buongiorno Marco, 

se da una parte  in lei è presente la voglia di sperimentarsi in pratiche sessuali di sottomissione e umiliazione, dall'altra tuttavia sembra che queste stesse esperienze le procurino un certo disagio a dispetto del piacere immaginato (riferisce, infatti, di provare fastidio nel sentirsi sottomesso, umiliato e di provare vergogna verso se stesso). Il disagio che vive, allora, merita una certa Sua Attenzione e, magari, di essere valutato e approfondito con l'aiuto diretto di un/a Psicologo/a Psicoterapeuta. Poiché, se le letture psicologiche possono aiutarla a darle un orientamento, la psicoterapia potrà invece consentirle di prendere consapevolezza di quella parte di se' emotiva (più profonda e irrazionale) che la spinge quasi  provocatoriamente a "infrangere" certi tabu', ma nello stesso a rimanerne intimamente  insoddisfatto lei stesso. 

Cordiali saluti

 

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