logo
Dott.ssa Maria Greco

Psicologa, Psicoterapeuta

Dott.ssa Maria Greco

leggi (2)

Dott.ssa Maria Greco

Psicologa, Psicoterapeuta

  • Lecce

Sono stanco di vivere

Salve. Non ho molto da dire, solo che sono tanto stanco della mia situazione di sofferenza e vorrei poter premere un pulsante e morire. Tanto prima o poi capiterà, quindi perché prolungare l'agonia? Io ci provo in tutti i modi a motivarmi, ma sto sempre male, mi sento sempre così oppresso da sensazioni varie e sintomi strani di non si sa cosa... La vita non può essere questo, non può essere così faticosa. Ho fatto un sacco di psicoterapie e farmacoterapia, ho iniziato ventidue anni fa. Ma non è cambiato nulla. Non lavoro da dieci anni. Ho appena finito un corso di formazione ma è stato così doloroso sforzarmi di uscire di casa ogni giorno sentendomi sempre male. Vorrei finisse tutto per sempre, tanto non guarirò mai. Possibile che in Italia non si possa chiedere un aiuto a morire? Continuo a sentire nella testa che dovrò continuare a soffrire per tutta la vita. È crudele. Da quattro anni vado dalla psichiatra dell'ASL senza miglioramenti. Ora ho preso un appuntamento da uno psicanalista consigliatomi. Ma secondo me io sono proprio fatto così, mi funziona male il cervello... O comunque c'è qualcosa che seriamente non va. Non vi sto a raccontare i "sintomi", cioè le sensazioni che mi accompagnano giornalmente e che riesco ad alleviare un pochino solo con l'ansiolitico (antidepressivo, antipsicotico e gabapentin non mi fanno niente) sono tanto stanco e non mi va di ripetere per l'ennesima volta quanto ho ripetuto a un sacco di dottori. Poi questa voce nella testa mi dice sempre "no, no", e io non posso fare niente di quello che mi propongo. A volte penso che il mio corpo sia condiviso con un'altra persona. Boh. Perché io non sono come gli altri? Perché devo soffrire così tanto e a lungo? Come potrò sopportare tutto questo per altri cinquanta anni? Non ho una malattia mortale purtroppo. Sono stanco. Stufo.

Buongiorno Andrea,

ha fatto bene a prendere contatto con lo psicoanalista che le è stato consigliato. Sicuramente un ostacolo da affrontare subito è il pregiudizio che lei ha riguardo a se stesso: "sono proprio fatto così, mi funziona male il cervello".

Se ha deciso di intraprendere un nuovo percorso di psicoterapia, le suggerisco di non ancorarsi alle sue convinzioni, piuttosto di guardarle e vedere quanto queste in realtà le siano servite per rimanere intrappolato in una rete di pregiudizi su di sè e trattenerla a lungo in una situazione stagnante. Sicuramente lei ha delle risorse personali che con l'aiuto del professionista potrà esplorare e, di seguito, scegliere di attivarle per usarle al suo personale "meglio" (nel senso che solo lei potrà sentire e decidere in quale direzione far andare la sua vita). E' una bellissima e importante opportunità che ciascuno di noi ha riguardo alla propria vita. 

Le auguro, quindi, un buon percorso di crescita personale.

Cordiali saluti 

 

domande e risposte

Dott.ssaMaria Greco

Psicologa, Psicoterapeuta - Lecce

  • Consulenza Psicologica e Psicoterapia
  • Disturbo d'attacco di panico
  • Disturbi d'ansia
  • Elaborazione del "lutto" e separazione
  • Disturbi dell'umore
  • Problematiche legate all'autostima
  • Dipendenza affettiva
  • Affettivita', difficoltà relazionali e familiari
  • Stress e disturbo post-traumatico
  • Disturbi psicosomatici
  • Sostegno per traumi psicologici
  • Formazione per operatori delle relazioni di aiuto
CONTATTAMI