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Dott.ssa Maria Greco

Psicologa, Psicoterapeuta

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Dott.ssa Maria Greco

Psicologa, Psicoterapeuta

  • Lecce

Insoddisfatto della mia vita e stanco di viverla

Sono un ragazzo di 27 anni a cui non manca nulla una bella famiglia, una fidanzata fantastica e nessun problema economico. Fino ai 23 -24 anni sono sempre stato un tipo sereno amavo la vita, amavo viaggiare e mi sono goduto a pieno ogni momento. Frequento tuttora la facoltà di medicina e chirurgia ( il mio sogno è sempre stato quello di diventare un medico). Dopo i 24 anni senza nessuno motivo apparente è caduto il buio nella mia vita. Il mio sogno è diventato un incubo infatti non riesco più ad andare avanti con l'università, non riesco a godermi più la vita come prima facevo, non mi sento più a mio agio in questo mondo. Sono iniziati gli attacchi di panico, la paura di non riuscire a realizzarmi, la delusione del tempo perso che potevo utilizzare per studiare e diventare qualcuno. Ormai sono 3 anni che la mia vita non ha più un senso la continuo a vivere ma so che non è un granché. Intorno a me vedo tutti laurearsi trovare lavoro andare avanti nella vita cose che per me adesso sono come un ricordo lontano. Da qualche mese la situazione è peggiorata ho provato a rimettermi in gioco ma senza successo e adesso nella mia testa continuo a ripetermi che non ha senso continuare a vivere così. Sia chiaro non commetterei mai un gesto folle nemmeno in un momento molto buio perché comprendo che causerei sofferenze a molte persone a me care che non meritano questo. Ho paura di non riuscire a risolvere questa situazione e non uscirne mai. Non sono mai andato in terapia perché mi vergogno di tutto questo e vorrei un consiglio su come affrontare questa situazione.

Buongiorno Giuseppe,

parto dalla conclusione della sua lettera: il vergognarsi nel chiedere aiuto ad uno Psicologo Psicoterapeuta.

Per molte persone il riconoscere di avere delle difficoltà viene vissuto come un fallimento del senso di se' (dunque del proprio valore), come se “l’infallibilità” dovesse essere parte della propria esistenza.
Poi, però, la vita (prima o poi) con le sue difficoltà ci mette di fronte alla realtà della nostra vulnerabilità e ci fa capire che lì dove non riusciamo da soli, possiamo contare sulla collaborazione di altri per affrontare le situazioni per noi importanti. Insomma, nessuno si basta da solo (se tutti bastassimo a noi stessi, allora non avremmo bisogno di nessuno e di nessun professionista di qualsiasi campo di lavoro). 

In questo momento richiedere un aiuto professionale è la possibilità concreta che lei ha per comprendere ciò che le sta accadendo e trovare così insieme al professionista i modi così per affrontare le sue difficoltà. Ok?

Ci rifletta su.

Le faccio i migliori auguri

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Dott.ssaMaria Greco

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