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Dott.ssa Martina Patruno

psicologo, psicoterapeuta, analista transazionale

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Ansia che ritorna per l'università

Salve a tutti. Dal titolo avrete già capito che l'università e in particolare lo studio, sono diventate cause di una forte ansia che ha compromesso i miei esami. Non ero una persona ansiosa, mai stata. All'età di 16 anni senza motivo ho cominciato a soffrire di ansia e attacchi di panico (sono finita anche in ospedale). Non era sicuramente legato alla scuola poiché i sintomi sono iniziati in estate. Inizia per me un periodo lungo e difficile che mi porta ad avere problemi con molte cose tra cui la scuola appunto (ho iniziato ad avere molta ansia per le interrogazioni e prima non ne avevo mai avuta). L'anno scolastico infatti non va benissimo. Spesso mi venivano attacchi di panico a scuola e tornavo a casa, o a volte la mattina non riuscivo proprio ad entrare. I professori nonostante fossero quasi tutti a conoscenza di questo mio problema non hanno fatto pressoché nulla per aiutarmi. Ho intrapreso un percorso con una psicologa e le cose sono lentamente migliorate, infatti ho fatto la maturità e non è andata così male. A 19 anni mi sento un po' confusa su ciò che voglio fare all'università, ma comunque ho scelto la mia facoltà e mi piace. Il problema si pone ai primi esami del primo anno: ho cominciato a provare la stessa ansia che avevo provato anni prima. Finita la prima sessione di esami tutti i sintomi e le crisi di pianto sono sparite. Ora che devo iniziare il secondo anno ho tantissima ansia se penso agli esami che dovrò dare. Il mio problema è che quando sono ansiosa non riesco a studiare. Mi vengono spesso crisi di pianto e questo rallenta il mio percorso. Non so come fare perché non voglio tornare a stare male come stavo prima. Ora mi sento come sull'orlo di un periodo depressivo : non esco, mi trascuro e comincio a chiudermi in me stessa. Non ho il coraggio di dirlo a nessuno, neanche ai miei genitori perché so di averli fatti preoccupare tanto e non voglio stressarli ma non voglio neanche deluderli non riuscendo a studiare. Cosa posso fare?

Gentile Francesca,


dalle sue parole si nota subito la grande consapevolezza che ha di sé e dei suoi processi, questa è un'importante risorsa da tenere bene a mente e che può aiutarla molto. Percepisco forte il suo malessere, per questo credo sia proprio importante per lei indagarne la causa scatenante, questo attraverso un percorso psicoterapeutico che possa aiutarla inoltre a comprendere meglio cosa accade in lei, al fine di trovare utili strategie per affrontare queste situazioni di difficoltà.

Cordiali saluti

Dott.ssa Martina Patruno

Psicologa Clinica e dell'etàevolutiva, Psicoterapeuta, Analista Transazionale Certificato, Esperta in Psicologia Investigativa, Psicologia Forense e Psicodiagnostica applicata in ambito civile e penale

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