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Dott.ssa Michaela Diano

Psicologa, Psicoterapeuta Cognitivo Comportamentale, Terapeuta Emdr Practitioner

Dott.ssa Michaela Diano

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Psicologa, Psicoterapeuta Cognitivo Comportamentale, Terapeuta Emdr Practitioner

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Mio figlio di 13 anni viene allontanato dai coetanei, è spesso deriso

Buonasera, mi chiamo Anna ho 41 anni e sono mamma di tre splendidi figli. Ho un problema che mi sta “uccidendo“ lentamente .... sono seriamente preoccupata di non riuscire a gestire tutta questa sofferenza. Sono nuovamente arrivata a non dormire più in modo continuativo, a non mangiare regolarmente. La mia difficoltà nasce dalla socializzazione dell'ultimo dei miei figli (13 anni), non ha un amico, viene “allontanato“ dai coetanei, è spesso deriso e diventa con facilità la valvola di sfogo del gruppetto di turno. Lui sembra non scoraggiarsi, mette tutto l'entusiasmo (in molti casi in modo eccessivo) per avere rapporti con gli altri. Quando è con i coetanei ride di continuo, tocca, diventa sinceramente fastidioso, è “immaturo“ nelle relazioni, anche perché non ha avuto molto modo di sperimentare. Abbiamo provato a cambiare “amici“, scuola, ambiente sportivo ma con ogni nuovo contesto si ripresentano le medesime problematiche. Capisco che possa sembrare banale la situazione e che forse dovrei affrontarla con una maturità maggiore ma in questo momento non ne sono capace. Ho già provato ad affrontare la problematica con due terapie (sistemico relazionali) ma senza ottenere i risultati sperati. Chiedo un consiglio circa il tipo di terapia psicoogica da seguire in questo caso e eventuali consigli di chi si occupa nella mia zona (Lucca) di tali difficoltà. grazie. Anna

Ciao Anna, trapela dalle tue parole un grande istinto di protezione tipico della mamma premurose. Chi non vorebbe mettere al sicuro i propri figli? Ma attenzione, non possiamo metterli sotto una campana di vetro solo per placare le nostre paure e insucurezze. Il limite tra l'essere premurosa e l'essere ansiosa è molto sottile a volte. Mi sembra di capire che tuo figlio riesce ad accettare la situazione e ad affrontarla con serenità, invece il problema sembra essere più il tuo. Prova a separarti da lui, lascialo andare, fallo sbagliare... solo così potrà crescere e scoprire i meccanismi relazionali. Ti consiglio una terapia individuale ad indirizzo cognitivo-comportametale e interventi mirati a favorire il processo “separazione-individuazione“ genitori-figli.

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Dott.ssaMichaela Diano

Psicologa, Psicoterapeuta Cognitivo Comportamentale, Terapeuta Emdr Practitioner - Reggio Calabria

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