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Dott. Pierluigi Salvi

psicologo, psicoterapeuta, psicodiagnosta, consulente tecnico di parte, Ctu

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Tradimento

Mi chiamo Silvia e ho 20 anni, ho deciso di raccontare una situazione abbastanza delicata per me in quanto non ho nessuno con cui poterne parlare, non sono mai riuscita a condividerla.
Ricordo che sin da bambina c'erano atteggiamenti strani da parte di mia madre come il chiudersi in una stanza per parlare al telefono ed io che mi appoggiavo alla porta tentando di ascoltare con chi parlasse, ma poi la cosa finiva lì perché appunto, ero una bambina. Non ricordo come si venne a scoprire questo tradimento, al che lei promise a mio padre di non avere più contatti con questa persona. Ricordo veramente poco di questa situazione, cercarono di tenerci al di fuori in quanto bambini, non potevamo capire molto.
Fatto sta che crescendo l'ho sempre tenuta d'occhio a causa dei suoi comportamenti che lasciavano trapelare che nascondesse qualcosa. Tante volte dalla mia adolescenza ad oggi ho provato a chiederle spiegazioni, tante volte le ho chiesto "mamma, tu tradisci papà?" ed ogni volta la risposta è stata negativa, ma io sapevo quale fosse la verità, nel corso degli anni ne diventavo sempre più certa, mi mancavano solo le prove.
La scorsa settimana sono riuscita in diversi modi a dimostrare tramite delle conversazioni il tradimento avvenuto e ho realizzato per davvero ciò che è sempre rimasto solo nella mia testa. Mi sono fatta prendere dalle emozioni, dalla collera, dallo schifo di quello che potevo leggere e sono andata da lei immediatamente, per l'ennesima volta le ho posto la stessa domanda, addirittura le ho chiesto di giurare su mio fratello e lei mi ha giurato di no, di non tradire. Ero furiosa, non ne potevo più. Mi sono portata questa cosa dentro per anni e lei è riuscita a dirmi la verità e a spiegarmi le cose solo dopo che le ho portato le prove. Quante volte mi sono sentita quella cattiva perché pensavo determinate cose di mia madre. Mi sono sentita tradita io in primis, sento di non riuscire a fidarmi di lei in nulla più. Ciò che c'era si è spezzato. Abbiamo sempre avuto un bel rapporto, magari lei è stata sempre troppo protettiva e ansiosa nei miei riguardi, nonostante io non abbia mai dato motivi di preoccupazione. Sono una ragazza con la testa sulle spalle. In tutto ciò lei adesso mi sta facendo fare praticamente ciò che voglio, cerca di porsi bene con me e di interessarsi facendo domande su cose a cui non ha mai mostrato interesse, mi ha promesso che la vedrò cambiata, che stroncherà con questa persona. Io non so come comportarmi, riesco solo a pensare che se non avessi avuto le prove questa situazione si sarebbe protratta per altri dieci anni magari. Lei mi ha giurato che non c'è mai stato nulla di fisico ma che si è trattato solo di sexting, a me però non cambia nulla. Conosco l'altra persona e se potessi andrei a scombinare la sua famiglia proprio come sta accadendo alla mia, nonostante a saperlo sia soltanto io. Ho troppa collera repressa e che sfogo di tanto in tanto con qualche pianto. Da quando c'è stato l'accaduto sono diventata totalmente apatica, non mi sento né felice né triste, sono priva di emozioni. Mi resta l'università e qualche amicizia che mi aiuta a svagarmi ma queste sono cose temporanee, mi portano via con la mente da questi problemi ma una volta a casa il problema è lì ad aspettarmi. Cosa devo fare? Come devo comportarmi? Come posso superare tutto questo?

Ciao Silvia,

non posso dirti cosa devi fare o come comportarti, queste sono cose che puoi decidere solo tu.

Posso però farti notare una cosa che mi è saltata subito all'occhio leggendo le tue parole. In tutto ciò che dici non accenni mai minimamente a tuo padre, a come sta, come è il rapporto con tua madre, come vive questa situazione, ecc...Forse prestare attenzione anche a lui e ai suoi vissuti ti potrebbe aiutare ad acquisire una visione di insieme, più globale.

Mi permetto anche di suggerire una domanda da porre a te stessa: la tua rabbia è per il tradimento di tua madre nei confronti di tuo padre oppure è per quello di tua madre nei tuoi confronti, per le bugie che ti ha detto?

Forse fare chiarezza su questi due aspetti può aiutarti nella scelta sui come comportarti.

Se ritieni di avere bisogno di un supporto psicologico che ti accompagni nelle tue scelte e ti aiuti a fare luce sui tuoi vissuti emotivi rispetto a tutto ciò puoi contattare un professionista nella tua zona per fissare un incontro conoscitivo e parlargli della tua situazione.

Io ricevo ad Empoli se vuoi mi puoi contattare via messaggio o telefono.

Faccio parte di un associazione di promozione sociale che offre anche percosi agevolati per giovani e persone con basso reddito.

Un caro saluto

P. Salvi

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