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Dott. Pierluigi Salvi

psicologo, psicoterapeuta, psicodiagnosta, consulente tecnico di parte, Ctu

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Spiegare a figlia 15enne diniego

Buonasera,
Mia figlia di quasi 15 anni fidanzata con un 17ennre da un anno, vorrebbe permettessi loro di dormire insieme almeno una notte a casa. Le ho detto no, perché le ho spiegato che è presto, che è ancora adolescente e che è giusto viva la sua adolescenza fatta di amicizie, primi amori ma che la sua richiesta non può essere accettata, non tanto per paura che facciano sesso a casa, possono farlo ovunque e a qualunque ora del giorno, quanto al fatto che è veramente troppo presto. Non accetta il rifiuto chiedendomi continuamente il perché. Da poco prende la pillola che nel suo caso è anche curativa, per cui le ho detto che il mio diniego non è per paura che facciano sesso, quanto appunto che non è necessario per la loro giovane età dormire anche insieme. Non riesco a farle capire che prima di fare questo passo c'è bisogno di crescere di maturare e non bruciare le tappe...non capisce. Come posso spiegarle con calma il motivo del no. Abbiamo litigato costretta a dirle... perché è così e basta. A suo padre, con cui sono separata da quasi 8 anni, convive con un'altra donna e la figlia adolescente di lei, non credo abbia mai espresso questo desiderio, le ho detto di riferirlo anche a lui ..ma forse non avrei dovuto dirle niente e parlare direttamente con lui. Aiuto!

Ciao Laura,

durante l'adolescenza i NO per essere accettati hanno bisogno di spiegazioni che permettano al ragazzo-a di estrapolarlo dal mondo puramente emotivo e contestualizzarli nella realtà. Gli adolescenti sono "bombe emotive" e per le scelte di vita faticano molto a stare sul piano razionale e tendono a sottovalutarlo. La riformulazione delle problematiche su un piano più ampio e completo, che consideri piano emozionale e razionale, spetta all'adulto, in modo che il ragazzo-a possa fare scelte più equilibrate e ragionate possibili.

Forse lo spiegare più a fondo le ragioni emotive e razionali del tuo diniego potrebbe aiutare la sua accettazione. Ti dico ciò in quanto dalle tue parole neppure io ho compreso bene quali siano e cosa ci sia dietro a quel "è veramente troppo presto" sia a livello emotico che a livello razionale, di conseguenza mi immagino che anche tua figlia possa non avere ben capito.

L'invito è quindi quello di prendere consapevolezza di ciò che motiva il tuo diniego, a livello emotivo e razionale, e di condividerlo semplicemente ed autenticamente con tua figlia. Le vie più semplici ed ovvie spesso si rivelano le migliori.

Un caro saluto

Rimango a disposizione per qualsisi richiesta

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