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Dott. Pierluigi Salvi

psicologo, psicoterapeuta, psicodiagnosta, consulente tecnico di parte, Ctu

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Dipendenza affettiva

Ciao, sono Sofia, ho 18 anni e penso di avere una dipendenza affettiva nei confronti del mio ragazzo dovuta secondo me al fatto che fin da piccola non ho mai ricevuto affetto da parte di mio padre il quale dopo il divorzio con mia madre è diventato ancora più cattivo. Nell'ultimo periodo ho concretizzato che nei momenti in cui non sono assieme a lui( il mio partner)i, io sto davvero tanto male emotivamente non solo perché mi manca ma anche perché essendo da sola la mia mente parte e inizia a pensare ad altri 1000 problemi esistenziali che mi faccio. Penso che siano parole forti da leggere ma anche solo da pensare ma io ora come ora non riesco ad immaginarmi una vita senza il mio partner, da una parte mi fa rabbia questa cosa perché vorrei essere felice e serena indipendentemente da tutto e tutti e dall'altra mi spaventa tanto perché non riuscirei a sopportare l'idea di dividerci. Ovviamente a lungo andare ciò ha portato dei problemi nella nostra relazione perché i miei eccessi lo schiacciavano, una volta capito dove stava il problema ci siamo compresi a vicenda.. ma ciò che mi preme di più ( il motivo per cui sto scrivendo questo messaggio) è.. come faccio a superare questo tipo di dipendenza? sono una persona abbastanza pessimista, che si piange addosso e in questo momento mi sento un po abbandonata a me stessa perché mi sono resa conto che per tutta la mia vita tutti i problemi che ho affrontato ( anche grandi che non sto a specificare) li ho superati perché ho sempre fatto affidamento negli altri e mai in me stessa. So che ciò vuol dire anche crescere ma sono molto confusa in questo momento..

Ciao Sofia,

dalle tue parole traspaiono sofferenza e preoccupazione ma al contempo, considerando anche la tua giovane età, anche un buon livello di consapevolezza, elemento essenziale nei processi di cambiamento e crescita psicologica.

io credo che non esistano soluzioni universali per superare i problemi, ognuno si deve necessariamente creare la propria in base alle proprie caratteristiche, alla propria storia e principalmente a ciò che vuole o non vuole da se stesso. In tutto ciò riveste un ruolo fondamentale il nostro mondo emotivo e le capacità che abbiamo di viverlo, accettarlo, prenderne consapevolezza e comprenderlo. E' infatti il nostro mondo emotivo che dovrebbe guidarci fuori dalla sofferenza ed aiutarci a trovare la direzione verso la quale andare per risolvere i nostri problemi ed uscire dalle situazioni di empasse in cui molto spesso ci troviamo durante la nostra vita.

Ti invito pertanto a soffermarti sulle tue emozioni, su ciò che provi in relazione a quello che identifichi come "dipendenza affettiva", provando innanzi tutto a dargli una precisa connotazione emotiva, in quanto le emozioni sono una sorta di porta di accesso al nostro mondo interno, dove comunemente risiedono le vere cause delle nostre problematiche. Da parte mia mi immagino che la paura possa essere la tua emozione dominante in tutto ciò e che possa essere un buon inizio prendere consapevolezza e lavorare su quella.

Se ne senti il bisogno puoi rivolgerti ad un professionista psicoterapeuta che ti possa aiutare in tutto ciò.

Un caro saluto.

Rimango a tua disposizioni per eventuali comunicazioni o richieste. Se vuoi mi puoi contattare attraverso messaggio privato.

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