Non so come andare avanti
Buongiorno..non so neanche perché scrivo qui tanto soluzioni non ce ne..Ho 40 anni.. sono sempre stato male..mi sono sempre isolato.. sentito di troppo.. fino a 33 anni sono riuscito a lavorare continuamente poi la crisi.. Mi sono reso conto di avere tendenze omosessuali di cui forse non avevo mai voluto prendere coscienza..nello specifico fantasie e desideri nei confronti di transessuali..ho iniziato un percorso con uno psicoterapeuta per capire..è stato un lungo percorso..ed ho tirato le mie conclusioni..le tendenze omosessuali sono un sintomo di un malessere molto più profondo e non il vero problema..sono collegate ad una fragilità del se importante.. invalidante.. sono collegate ad uno sviluppo identitario patologico..a 36 anni in un periodo di profonda crisi dove ancora non conoscevo bene le mie problematiche ho parlato con un amico..e indovinate dopo pochi giorni tutti sapevano.. parenti amici...da allora l'abisso.. riesco ad uscire di casa a stento.. faccio fatica a realizzarmi lavorativamente...la vergogna ha raggiunto livelli enormi..con ogni persona mi confronto so che hanno questa notizia di me così personale e così disordinata..Non mi dedico alle mie passioni: musica, sport, trekking..in ogni situazione entro sono terrorizzato dal fatto che potrebbe arrivare questa notizia, vivo in una piccola provincia dove molti sanno, quindi se entro in una nuova situazione..l'info prima o poi arriva..non so più cosa fare ho una vita davanti e non vedo luce.. tutto l'entourage di persone che ho conosciuto nella mia vita ha questa info..Sono finito .. sono andato contro la morale..ho dei sensi di vuoto, di disconnessione quando sono in nuovi posti terribili.. dimenticavo: ho provato purtroppo a mettere in atto queste fantasie.. ormai non agisco più da anni..ma la solitudine e la vergogna sono tremendi..ho pensato di trasferirmi, ma mi porto dietro una storia troppo ingombrante, ed una fragilità del se tremenda.. purtroppo che dir si voglia l'omosessualità o le tendenze omosessuali sono realmente la punta di un iceberg..non il vero problema..sono patologiche al 100 per 100.. sono riuscito a capire come funziona la tendenza con questo professionista e a ridurla molto.. però cmq non è bastato ormai sono sputtanato... passo le giornate a capire come risolvere questa situazione irrisolvibile..la vita mi scorre davanti e pensare a quello che mi aspetta mi fa vedere tutto nero..troppa vergogna e pensare che sono stato io ad auto distruggermi parlando con questa persona..non credo che riuscirò a reggere una vita così.. purtroppo abbiamo bisogno di relazioni e io ho compromesso la mia vita relazionale per sempre..troppo pesante Grazie
Salve Andrea,
La sua è certamente una situazione molto dolorosa e complessa, che necessita di più di qualche riga per essere affrontata.
L'omosessualità è tutt'altro che patologica, è una normale sfumatura della sessualità che può essere vissuta con serenità e libertà, senza vergogna alcuna. Alcuni studi, in passato, hanno addirittura concluso possa avere funzione adattiva di sopravvivenza per la specie umana. E così l'interesse da lei riportato verso le persone transessuali.
Non posso offrirle un percorso di psicoterapia, ma qualora volesse approfondire il tema della sua sessualità per capirsi meglio, e per capire meglio e superare la vergogna che prova sono a disposizione per dei colloqui.
Cordiali saluti
Dott.ssaValeria Manni
Psicologa, Sessuologa, Educatrice all'affettività e sessualità - Roma
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