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Dott.ssa Alessia Federiconi

Psicologa

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  • Milano (San Siro)
  • consulenza online

Mia madre è attaccata morbosamente a me.

Salve Dottori e grazie in anticipo. Mia madre è attaccata morbosamente a me. Nel 2022, 3 anni fa, ha avuto un'embolia polmonare e da lì, non è mai più stata libera e non vive, e non fa vivere neanche gli altri. Praticamente ogni mese si inventa qualcosa per la quale sta male. Una volta non ci vede bene, e quando ci vediamo per un'ora, per bere un caffè ad esempio, passa il tempo a parlarne. Un'altra volta sostiene di avere parassiti in casa che non la fanno dormire. Un'altra, ha male al fegato o alla milza. Il discorso è che parla SOLO di questo, e nonostante i tentativi di tranquillizzarla, di dirle che non c'è alcun parassita, che i dolori possono semplicemente essere intercostali, insiste. Di conseguenza ci sono sempre cose da fare, una volta deve correre in ospedale e un'altra volta bisogna buttare i mobili, oppure è urgente andare in farmacia a prendere questo o quello. Insomma, viviamo in un costante stato di ansia ed emergenza. Sta rovinando la mia vita, è diventata insopportabile. Non posso permettermi di scriverle un messaggio, perché la conversazione verte immediatamente sul suo stato di salute, sul quanto sia "nei guai fino al collo". Capita più volte che mi dica cose del tipo "non mi abbandonare", oppure, "io qui sono nella m*rda". Non mi permette di pensare ad altro, di distrarmi. È come se volesse ricordarmi in continuazione che lei sta male, che ha bisogno di me. Questo mi provoca uno stato di grande ansia e tristezza. Viviamo vicini, quasi nello stesso palazzo, e la mia compagna è incredibilmente paziente, ma anche lei non ne può più. Cosa posso fare? Di cosa soffre? Vi ringrazio in anticipo della risposta

Ciao,

Ti ringrazio per aver condiviso la tua esperienza e posso immaginare quanto questa situazione ti stia causando stress, ansia e tristezza. Quello che descrivi sembra essere un comportamento che potrebbe essere legato a un disturbo psicologico noto come "disturbo somatoforme" o, in alcuni casi, "disturbo di somatizzazione", in cui la persona manifesta continui sintomi fisici che non hanno una base medica comprovata, ma che sono radicati in un disagio emotivo o psicologico. La difficoltà di tua madre di distogliere l'attenzione dai suoi presunti malesseri fisici potrebbe anche essere legata a una forte ansia, paura della malattia o necessità di ottenere attenzione e supporto costante da parte tua.

Il comportamento che descrivi, in cui le sue preoccupazioni per la salute diventano il fulcro costante delle interazioni, può essere estremamente usurante e può portare anche a una sorta di dipendenza emotiva nei tuoi confronti. Il fatto che continui a enfatizzare le sue difficoltà fisiche e a chiedere la tua presenza in modo ossessivo potrebbe riflettere una forma di ansia legata alla malattia, che la fa sentire in uno stato di emergenza perenne.

Da un punto di vista psicologico, potrebbe essere utile che tua madre intraprenda un percorso di supporto psicologico per esplorare le cause sottostanti di questo comportamento. Un approccio che potrebbe essere utile per lei potrebbe includere la terapia cognitivo-comportamentale, che aiuta a ristrutturare i pensieri disfunzionali e a sviluppare strategie per affrontare l'ansia e la preoccupazione eccessiva. Inoltre, un'attenzione particolare alla gestione dell'ansia e del dolore psicologico potrebbe aiutarla a trovare soluzioni per migliorare la sua qualità di vita e ridurre la sua dipendenza emotiva da te.

Per quanto riguarda te, è importante che tu prenda anche cura del tuo benessere emotivo, perché vivere in un costante stato di ansia e stress può avere effetti molto dannosi. Potresti considerare di fissare dei limiti chiari nei confronti di tua madre, trovando modi per dirle che, pur comprendendo la sua preoccupazione, anche tu hai bisogno di tempo per te e per la tua vita. Questo potrebbe essere fatto con gentilezza ma fermezza, magari anche con l'aiuto di una consulenza psicologica per imparare a gestire al meglio il carico emotivo che questa situazione ti sta provocando.

Se pensi che possa esserti utile, potremmo prendere un appuntamento per approfondire meglio la situazione e aiutarti a trovare modi pratici per affrontare questa situazione in modo equilibrato e sano.

Sono a tua disposizione per qualsiasi altro chiarimento.

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