Perchè ho paura delle persone che mi amano?
Sono una ragazza di 18 anni, soffro di disturbo borderline di personalità e ogni giorno convivo con tantissimi pensieri travolgenti che mi confondono: una costante fra pensieri passeggeri, di cui poi mi ricordo solo vagamente, è il terrore all’idea che qualcuno che ammiro mi stimi o mi desideri romanticamente. Ovviamente anche io vorrei essere amata e stimata dalle persone che ammiro, ma solo ipoteticamente, perché mi sento troppo a disagio nella mia pelle per immaginare di essere oggetto di l questo tipo di attenzioni, la mia mente rifiuta l’idea completamente, sono le persone attorno a me alla fine che soffrono perché io non lascio a nessuno l’opportunità di essere corrisposti. L’unica volta che l’ho fatto è stato traumatico e comunque anche prima della fine della storia non mi sentivo mai abbastanza per il mio partner ( narcisista diagnostico ) accettando passivamente le umiliazioni perché inconsciamente l pensavo di meritare questo. Se qualcuno mi si lega inoltre ho immediatamente la certezza che se ne andranno: non soffro tanto per la perdita della persona di per sè quanto per l’abbandono e la disillusione
Nei disturbi borderline di personalità, le relazioni sono spesso vissute con intensità estrema e forte ambivalenza: il desiderio di vicinanza si scontra costantemente con la paura del rifiuto e dell’abbandono. Questo può portare a dinamiche relazionali molto dolorose, sia per sé che per gli altri.
Nel tuo caso, è evidente una profonda difficoltà nel tollerare l’idea di essere stimata o amata, che genera evitamento, autosvalutazione e senso di inadeguatezza. Allo stesso tempo, emerge una ferita legata al timore dell’abbandono e alla convinzione inconscia di meritare relazioni svalutanti.
È fondamentale intraprendere un percorso psicoterapeutico strutturato, che ti aiuti a comprendere come il disturbo borderline si manifesta nelle tue relazioni. Solo così potrai iniziare a costruire legami più stabili e sicuri, imparando a riconoscere e regolare le emozioni intense, i pensieri disfunzionali e i comportamenti impulsivi che ne derivano.
La terapia non cancella il dolore, ma può insegnarti a viverlo in modo più consapevole, proteggendoti e permettendoti di creare connessioni più sane e rispettose.
Dott.ssaAlessia Federiconi
Psicologa - Milano
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