Dott. Antonio Fazio

Dott. Antonio Fazio

psicologo, psicoterapeuta, psicoanalista

Mio figlio è prepotente e aggressivo. Come mi devo comportare?

Buongiorno, ho un bambino di 4 anni e 1/2 che frequenta il secondo anno della scuola dell'infanzia. Ho notato un cambiamento nel suo comportamento che lamentano sia le maestre a scuola che poi a casa: é aggressivo, prepotente con gli altri bambini (per fortuna ha smesso con le parolacce), non ascolta e non sente le regole, non obbedisce assolutamente. Mi da l'idea che non gli interessa nulla di chi gli sta attorno. Pensa solo per se e quello che gli piace. Premetto che ha una sorella più piccola che ha compiuto 3 anni con la quale c'è amore e odio. Ha cambiato già 3 scuole x questioni di trasloco familiare, ma gli ho promesso che questa scuola è quella definitiva! Ho provato ad essere comprensiva, buona, ora sto adottando la linea delle punizioni sempre più dure. Non so come comportarmi per fargli capire che deve obbedire ed ascoltare. Per favore datemi qualche consiglio. Grazie

Cara Stefania, non e' facile dare una risposta precisa alla sua domanda, senza conoscere nei dettagli la situazione familiare nella quale il bambino e' vissuto finora. Tuttavia, conosciamo alcuni dati: sappiamo che c'e' una sorellina piu' piccola, e che questa seconda gravidanza era incominciata gia' quando il bambino aveva meno di un anno, quando cioe' non era ancora in grado di capire cosa stava accadendo attorno a lui.. Bisognerebbe sapere come tutta la famiglia ha affrontato sia la prima che la seconda gravidanza. Ovviamente, con un bambino cosi' piccolo, puo' essere stato difficile, se non impossibile, prepararlo adeguatamente all'arrivo di un fratellino/sorellina, e puo' essere importante sapere che cambiamenti ci sono stati in casa dopo l'arrivo della sorellina. Questo puo' avere molto a che fare con l'aggressivita' del bambino (gelosia, rabbia per essersi sentito tradito e abbandonato). Il cambiamento di tante scuole in poco tempo, e' sicuramente un altro fattore contribuente a creare nel bambino sensazioni di instabilita' , perdita e separazioni precoci. Oltre a questi fattori, diventa assolutamente necessario capire come i genitori vivono essi stessi e affrontano il problema della loro aggressivita', e della loro rabbia, quando questa emerge. Come affrontano i conflitti coniugali, e in altre parole, se e in che misura forniscono inconsapevolmente un modello di comportamento negativo ai figli.(  I BAMBINI SONO SEMPRE LO SPECCHIO DEI GENITORI ED ESPRIMONO LA DINAMICA FAMILIARE COMPLESSIVA, CONSAPEVOLE O INCONSAPEVOLE, IN UN MODO O NELL'ALTRO). 

Utilizzare un atteggiamneto troppo accondiscendente, o troppo rrestrittivo/punitivo, credo siano entrambi da evitare, ne' di per se' possano costituire una soluzione al problema.. Bisognerebbe innanzitutto cercare di capire perche' il bambino e' cosi arrabbiato, chi vorrebbe punire, e a causa di che cosa.

Il  mio suggerimento e' quello di  affrontare con dei colloqui approfonditi con entrambi i genitori la tematica della violenza/aggressivita', per cercare di capire da dove questa puo' avere avuto origine, all'interno della dinamica familiare ( anche fino dalle rispettive famiglie di origine dei genitori), e per vedere se, fino a che punto, e in che modo,  questi sentimenti genitoriali possono venire proiettati inconsapevolmente  sul figlio/a.