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Dott.ssa Elena Scutra

psicologo clinico, psicoterapeuta

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Mia figlia soffre di disagi e malesseri dopo la nostra separazione

Buon giorno, sono Emanuele, un padre saparato. Mia figlia ha 8 anni e vive con la madre con la quale ha un rapporto non sempre sereno. Io vivo con la mia compagna da qualche anno e mia figlia ha un bellissimo rapporto con lei: fanno lavoretti insieme, parlano della scuola, si aiutano nelle faccende di casa quando sono insieme. Di me, mia figlia ha grande stima e affetto, ogni volta che c'è un problema si rivolge sempre a me e cerco sempre di indirizzarla verso la soluzione giusta. Insomma, mi reputo un buon padre in questa situazione. Quando la bambina torna dalla madre è come se calasse il buio: parla poco, si chiude nel suo guscio e dice si ad ogni cosa per obbedienza. Parecchie volte soffre di mal di pancia forte dovuto a tensione emotiva.. vorrei essere padre anche in quella situazione ma sua madre nega tutto e dice che la bambina sta benissimo. Con la mamma io non sono in buoni rapporti perchè ogni cosa che faccio per la bambina è sbagliata. Non voglio aver ragione o tordo, solo che la bambina sia nel limite del possibile serena. E' possibile richiedere l'intervento di un mediatore che possa aiutarci? grazie

Buonasera Emanuele. Nella mia lunga esperienza di lavoro con le famiglie, soprattutto, nello specifico, in ambito legale, ho avuto modo di udire spesso, per non dire quasi sempre, valutazioni simili alle sue. Quando la separazione fra i due coniugi è portata avanti con difficoltà, quando la conflittualità, le incomprensioni, la non comunicazione e le ripicche sono la norma, c'è la tendenza, a volte inconscia, di coinvolgere i figli. Ed il figlio vive sempre un conflitto di lealtà, una situazione difficile da gestire perchè ama entrambi i genitori e non vorrebbe dover scegliere. Adotta allora delle strategie per sopravvivere, fra le quali convincere il genitore di turno che con lui sta proprio bene, meglio che con l'assente. Attenzione! Non è un basso calcolo di convenienza, ma un un modo per tenere a bada i due che se lo contendono. Sono convinta che Lei è in assoluta buona fede, e può essere che ci siano elementi oggettivi di verità, ma non è questo che conta. Ma conta, come Lei stesso dice, la serenità della bambina. Un buon lavoro di mediazione fra lei e la sua ex moglie è una priorità, è l'occasione per riprendere una comunicazione fra voi, assolutamente indispensabile per gestire, da separati, una figlia di 8 anni.

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