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Dott. Gianluca Zazzi

Psicologo Clinico e dello sport, Neuropsicologo dell'area psicologica, EMDR, Mindfulness, Rilassamento progressivo di jacobson

Dott. Gianluca Zazzi

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Dott. Gianluca Zazzi

Psicologo Clinico e dello sport, Neuropsicologo dell'area psicologica, EMDR, Mindfulness, Rilassamento progressivo di jacobson

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Kilometri di pensieri: la mente al volante tra emozioni, abitudini e cambiamento

La strada come specchio della mente

Quando siamo alla guida pensiamo di stare solo conducendo un’auto. In realtà, mentre cambiamo marcia, freniamo, affrontiamo una curva o restiamo fermi a un semaforo rosso, si muove anche qualcos’altro: la nostra mente.

La strada mette in scena, in pochi minuti, molti aspetti psicologici che spesso ignoriamo: il modo in cui gestiamo l’attesa, la nostra capacità di tollerare la frustrazione, la facilità con cui passiamo dalla calma alla rabbia, la tendenza a rimuginare sul passato o a preoccuparci per ciò che potrà accadere.

Emozioni al volante: semafori, traffico, notti in autostrada

Pensiamo a tre situazioni molto comuni:

  • Il semaforo rosso. È un tempo sospeso: il corpo è pronto a partire, ma deve aspettare. Qui emergono ansia, impazienza, a volte aggressività. È lo stesso meccanismo che ritroviamo nella vita quando dobbiamo attendere un risultato, una risposta, una decisione.

  • Il traffico. In mezzo alle file di auto si concentrano stanchezza, fretta, frustrazione. Ognuno ha la sensazione che “gli altri” ostacolino il proprio percorso. In realtà siamo tutti nella stessa condizione: bloccati, con il desiderio di arrivare. Il traffico diventa così una palestra di regolazione emotiva.

  • L’autostrada di notte. I fari illuminano solo pochi metri davanti a noi, il resto è buio. È un’esperienza molto simile a quella che viviamo nei momenti di incertezza: non vediamo l’intero percorso, ma dobbiamo comunque andare avanti, un tratto alla volta, fidandoci delle nostre capacità.

In tutte queste situazioni il cervello lavora intensamente: valuta i pericoli, regola le emozioni, richiama ricordi di episodi passati, decide come reagire.

Abitudini, automatismi e possibilità di cambiamento

Con il tempo, molti nostri comportamenti alla guida diventano automatici: percorriamo sempre le stesse strade, reagiamo nello stesso modo davanti agli stessi stimoli (il guidatore lento, il sorpasso azzardato, la doppia fila).

Queste abitudini danno sicurezza, ma possono anche imprigionarci. Se reagiamo sempre nello stesso modo, ripetiamo gli stessi schemi emotivi: irritazione, giudizio, senso di urgenza continuo.

Osservare come guidiamo diventa allora un modo semplice e concreto per conoscere meglio noi stessi:

  • come affrontiamo l’imprevisto;

  • quanto spazio lasciamo all’impulsività;

  • quanto siamo capaci di rallentare;

  • come gestiamo il rapporto tra “controllo” e “fiducia”.

La buona notizia è che gli automatismi possono essere modificati. Piccoli cambiamenti consapevoli (respirare prima di suonare il clacson, scegliere di non reagire a una provocazione, accettare una deviazione invece di viverla come un fallimento) allenano nuove connessioni cerebrali e nuove abitudini emotive.

Quando guidare diventa un’occasione terapeutica

Per molte persone l’auto è uno dei pochi spazi in cui restano davvero sole con i propri pensieri. Quel tempo può essere vissuto come semplice spostamento oppure trasformato in un momento di auto-osservazione:

  • notare come cambia il corpo quando siamo in coda;

  • accorgerci di quanto respiro tratteniamo quando abbiamo fretta;

  • riconoscere quali pensieri tornano più spesso alla guida.

La psicologia del traffico e la neuropsicologia ci mostrano che queste esperienze non sono dettagli curiosi, ma piccole porte di accesso al nostro mondo interno. Lavorare su questi aspetti aiuta a ridurre stress, ansia, aggressività alla guida e, più in generale, a sviluppare una maggiore consapevolezza di sé.

Un romanzo psicologico nato proprio da queste domande

Da queste riflessioni è nato il mio romanzo psicologico Kilometri di pensieri.

Attraverso la storia di un uomo e del suo viaggio in auto, il libro intreccia episodi di vita quotidiana, emozioni alla guida e spiegazioni neuropsicologiche accessibili a tutti. La strada diventa il luogo in cui emergono ricordi, scelte non fatte, incroci reali e interiori, curve improvvise che costringono a cambiare.

Il libro è pensato per chi:

  • vive la guida con stress, ansia o irritabilità;

  • sente di essere “sempre di corsa” e fatica a rallentare;

  • è curioso di capire cosa succede nella mente mentre si è al volante;

  • desidera trasformare un gesto quotidiano in un’occasione di consapevolezza.

Kilometri di pensieri è disponibile su Amazon cercando il titolo insieme al mio nome, Gianluca Zazzi.
Per chi desidera, può essere un modo diverso e coinvolgente per riflettere sul proprio modo di stare sulla strada e nella vita.

 www.amazon.it/Kilometri-pensieri-psicologico-Gianluca-Zazzi-ebook/dp/B0FXT4QWB4

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Dott.Gianluca Zazzi

Psicologo Clinico e dello sport, Neuropsicologo dell'area psicologica, EMDR, Mindfulness, Rilassamento progressivo di jacobson - Massa-Carrara

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