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Dott.ssa Raffaella Canali

Psicologa / Psicoterapeuta / Psicotraumatologa - E.M.D.R./ Psicoterapia Sensomotoria / IFS

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Difficoltà di attenzione

Buonasera,
ho un bimbo di quasi 7 anni che da sempre ha mostrato delle caratteristiche particolari: di grande intelligenza, brillante, una grandissima memoria ma, da sempre, difficoltà di attenzione. Ora che ha quasi 7 anni in tutti gli ambiti mi riportano di un bimbo molto acuto ma che fa fatica a MANTENERE L'ATTENZIONE. Se la cosa lo interessa (appassionato di anatomia e astronomia ) non si riesce nemmeno a farsi ascoltare poichè è cosi concentrato da non ascoltare nemmeno. Ma nella maggior parte del tempo tiene la concentrazione per un po', poi si spazientisce e non segue le regole, non rispetta le consegne, fa lavori poco precisi e fa errori di distrazione. Questo lo vedo personalmente, ma mi viene riportato anche dall insegnante (che lo ha sottolineato molto anche nella pagella, dove ha ricevuto tutti e 10 ma un intermedio per quanto riguarda il livello di apprendimento) dall insegnante di ginnastica artistica (che pratica a livello pre agonistico per 4 volte la settimana, 3 ore ciascun allenamento) e dalle altre figure di riferimento che lo seguono. chi conosce mio figlio mi ripete sempre la stessa storia. A questo punto però io vorrei aiutarlo, non solo aspettare come suggerisce l insegnante. Cosa posso fare? vorrei aiutarlo a stimolare l attenzione e capire se vi è un vero disturbo (adha, apc o altro) o se è solo carattere. Tengo a precisare che non è iperattivo perchè, se vuole, sa contenersi tranquillamente, solo molto distratto. Cosa posso fare? esistono specialisti o test che si possono fare?
vi ringrazio in anticipo.

Buon giorno sig.ra Laura (Maria Grazia),

ho letto con attenzione il quadro che lei ha presentato di suo figlio. In queste circostanze è opportuno (per il benessere di suo figlio e per tranquillità dei genitori) rivolgersi a una neuropsichiatria territoriale (UONPIA, ambito pubblico) per una valutazione del bambino stesso. La prassi prevede dapprima un incontro con entrambi i genitori (entrambi devono autorizzare l'accesso del figlio al servizio, in quanto minorenne) poi una serie di incontri con il bambino stesso partendo da una raccolta anamnestica e una serie di test, sulla base di quanto emerge dal colloquio con voi e da eventuali osservazioni. I tempi nel pubblico possono essere anche lunghi. Essendo lui a fine seconda primaria, immagino, i tempi sono buoni anche qualora ci fosse da attendere per la lista di attesa, ma non indugerei nel prendere contatto con il servizio. Potete rivolgervi voi spontaneamente senza l'aiuto della scuola (ora in periodo di vacanze estive) telefondando (cercate il numero tramite internet alla UONPIA del vostro territorio MB) o andando uno di voi personalmente a prendere appuntamento. Esiste la possibilità di rivolgersi al privato accreditato forse con tempi più brevi. E' buona prassi in queste circostanze affidarsi anche ai consigli del pediatra del bambino anche relativamente ai pro e ai contro del pubblico e privato. Buona giornata.

domande e risposte

Dott.ssaRaffaella Canali

Psicologa / Psicoterapeuta / Psicotraumatologa - E.M.D.R./ Psicoterapia Sensomotoria / IFS - Lecco - Monza e della Brianza

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