Dott.ssa Roberta Croatti

La psicoterapia sistemico-relazionale aiuta a risolvere problemi psicologici attraverso l'analisi delle dinamiche familiari e relazionali.

 Il sintomo del malessere è inteso non come un problema individuale, bensì come la manifestazione di un disagio dell'intero contesto in cui esso stesso si esprime, cioè, il disagio è visto come un comportamento comunicativo all'interno delle relazioni.

 Il "paziente designato" è solo il portavoce di un disagio più articolato e complesso che può essere compreso al meglio coinvolgendo tutti gli attori in gioco poiché ognuno porta il suo contributo al mantenimento della situazione in essere o al suo cambiamento.

 L'obiettivo della terapia è quello di aiutare i sistemi a trovare soluzioni proprie; il terapeuta viene ammesso a far parte di quella storia familiare, di coppia o individuale. Non stabilisce verità, ma connette, facilita, elabora con il paziente possibili storie differenti, possibili nuovi significati alla vita della persona

La terapia sistemico-relazionale si basa sul concetto che la comunicazione sia un elemento fondamentale: ogni comportamento o pensiero può essere interpretato come un messaggio rivolto agli altri

 Il percorso terapeutico è inteso come un cammino, un percorso che si sviluppa insieme ad un gruppo di persone con storia; solo transitoriamente, ma in modo importante.

Il filo della trama è il medesimo: quello del cum sentire del cum prendere. Sentire e stare insieme. 

L’approccio sistemico-relazionale è un modello che considera l’individuo non come un’entità isolata, ma come parte di un sistema di relazioni (famiglia, coppia, gruppo, contesto sociale).

I principi fondamentali:

L’individuo come parte di un sistema

 I comportamenti, i pensieri e le emozioni di una persona non possono essere compresi pienamente se analizzati da soli, vanno invece osservati nel contesto delle relazioni significative (soprattutto familiari), perché ogni membro del sistema influenza e viene influenzato dagli altri.

Circolarità e interdipendenza

Si cerca una dinamica circolare,  cioè un comportamento di una persona provoca una risposta negli altri che a sua volta influenza di nuovo la prima persona.
In questo modo, i problemi vengono visti come modelli ricorrenti di interazione, non come “colpe” o “difetti individuali”.

 La famiglia come sistema

Nell’ambito della terapia familiare sistemica, la famiglia è vista come un sistema in equilibrio.
Quando un membro manifesta un disagio (per esempio un sintomo psicologico), questo può essere letto come un segnale di un disequilibrio o di un problema relazionale nel sistema familiare, non solo del singolo individuo.

 Comunicazione e significati condivisi

L’approccio si basa anche sulla teoria della comunicazione (Scuola di Palo Alto).
Non conta solo ciò che si dice, ma come lo si dice e che funzione relazionale ha quel messaggio nel sistema.

Obiettivo terapeutico

Lo scopo non è “curare” un individuo isolato, ma modificare i modelli relazionali disfunzionali, aiutando il sistema a trovare nuovi equilibri più sani e funzionali.
La terapia si concentra quindi su interazioni, regole implicite e ruoli tra i membri del sistema.