Cosa non va in me?

Buongiorno,

sono Marta e ho 24 anni.

Vivo in una piccola città del nord d'Italia. La mia vita non è mai stata rose e fiori, ho un ragazzo e nessun vero amico, sono fuori corso da quasi 2 anni per un unico esame che non riesco a superare. Vedo tutte le mie conoscenze laurearsi, andare a convivere, fare tante cose mentre io sono qua, senza una laurea in mano e un lavoro precario che mi da 400€ al mese. Non riesco a vivere nel presente, vivo nel futuro e continuo a sognare ad occhi aperti per sfuggire dalla realtà dei fatti.

Mi sento inutile, come se la mia vita stesse andando da nessuna parte... Ogni cosa che faccio, dico, penso è sbagliata. Se faccio l'errore di pensare in positivo accadrà subito qualcosa di talmente negativo da buttarmi giù. Non so nemmeno perché vi sto scrivendo. Nulla mi soddisfa di me, dall'aspetto fisico alle scelte di vita. So solo che se faccio qualcosa sbaglio. Mi metto sempre a confronto con gli altri, con il risultato che tutti gli altri sono meglio di me. Non so se ho un reale problema, ma so solo che sono stufa di sentirmi sempre inadeguata.

Salve Marta,

le sue parole lasciano intendere come nel suo percorso evolutivo ci siano verosimilmente stati parecchi fattori stressanti. E' bene sapere che spesso gli eventi stressanti, se non ben rielaborati dal punto di vista emotivo e cognitivo, si traducono in vulnerabilità di fronte ai successivi stress (leggasi sfide e tappe) della vita. Normali tappe evolutive, come una laurea, diventano quindi qualcosa che viene letto come un'ostacolo insormontabile e non come un'opportunità di crescita. Da come scrive avverto una serie di convinzioni negative su di sè che in questo momento ostacolano il naturale bisogno di crescere, facendolo diventare una paura e creano quindi un conflitto tra il desiderare una vita da adulta e autodeterminata ed il voler restare ancora "bambina" e "protetta". Forse ci sta scrivendo proprio perchè cerca una mano autorevole che le dia la prima spinta per uscire dall'empasse. Un percorso con uno psicoterapeuta è un'occasione di crescita personale, per trovare risorse e per prevenire la possibilità che quello che ora e una crisi evolutiva si cronicizzi in una condizione depressiva vera e propria. Le auguro di trovare lo psicoterapeuta con cui instaurare una buona relazione. 

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Dott.ssaLetizia Sala

Psicologo, Psicoterapeuta - Monza e della Brianza

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