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Dott. Stefano Golasmici

Psicoterapeuta, Psicoanalista

Dott. Stefano Golasmici

Dott. Stefano Golasmici

Psicoterapeuta, Psicoanalista

  • Bussero
  • Milano (Buenos Aires - Venezia)

Andare via e abbandonare

Buongiorno, sono una mamma di 2 bambini, e moglie. Sono anche figlia di una madre che è rimasta vedova a marzo. Ho perso anche io mio padre che era un punto di riferimento per me e per mia madre stessa. Mia mamma soffre di disturbi psichiatrici pseudo bipolarismo. È autonoma per quanto riguarda i servizi di casa, la spesa ma per il resto appoggia tutto e dico tutto su di me. E se non faccio come dice lei parte con il vittimismo e mi fa sentire in colpa su tutto. Ha la mentalità chiusa e purtroppo è rimasta ignorante e non acculturata. Non riesce ad andare ad un bancomat, non può telefonare ad un call center perché non capisce come schiacciare i numeri, non prenota visite perché non sa come esprimersi con l'operatore. Ed ha solo 58 anni. Sono anche figlia unica quindi tutto il peso verte su di me, che ho già un lavoro, due figli, un marito ed una casa. Adesso ho un problema, mio marito ha ricevuto un'offerta di lavoro a 500 km da dove siamo adesso e parlandone a noi famiglia piacerebbe trasferirci tutti. Ho paura ad affrontare il discorso con mia madre, lei qui da sola non riesce a stare. Non è stata capace di imparare ad utilizzare un bancomat (uno lo ha perso e un altro lo ha bloccato) come posso pensare di lasciarla qui in città da sola(non ha parenti qui) e come invece posso proporle di cambiare vita a quasi 60 anni (ma di cervello 85)? Più che altro che lei è molto abitudinario, va a lavoro (pulisce le scale), mercato e casa. Poi noi adesso siamo in città, e invece dovremmo trasferirci in un paesino. Non so come fare, dati i suoi problemi mentali. Ma non posso rinunciare alla mia famiglia. Grazie

Gent.ma, da come scrive sua madre sembra soffrire di un disturbo psichico importante, ma non è chiaro se sua madre sia già seguita dai servizi territoriali per questo suo problema. La perdita di suo padre ha sicuramente creato una mancanza nel supporto quotidiano, che ora si riversa su di lei e la sua famiglia. Il progetto di trasferirsi in altra città per motivi di lavoro porta con sé un ulteriore allentamento dei legami e del supporto di cui sua madre beneficia. Vero, però, che sua madre possiede ancora delle risorse e delle capacità, se riesce a lavorare e andare al mercato nonostante le sue difficoltà.  Per questa ragione è importante poter costruire una rete di supporto coi servizi, valutare attentamente la situazione psicopatologica, le risorse personali e del contesto e, se il caso, prospettare un eventuale progetto di intervento dopo una presa in carico, indipendentemente che lei e la sua famiglia prendiate la decisione di trasferirvi. Se invece sua madre fosse già seguita da un servizio di salute mentale, potrebbe prospettare queste sue preoccupazioni ai referenti. In ogni caso, se avesse necessità di un orientamento, può richiedere una consulenza che la aiuti a fare più chiarezza in questo frangente. SG

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