Dott.ssa Luisa Corda

Dott.ssa Luisa Corda

Psicologa, Psicoterapeuta

Tradimento e senso di colpa

Buongiorno a tutti... sono una ragazza di 30 anni, vivo con mia madre e mio padre malato di Alzheimer, negli ultimi anni mi occupo solo di lui è della casa perché mia madre ha più di 70 anni e da sola non riesce. Avevo una relazione di 10 anni e da poco ci siamo lasciati a causa mia... l'ho tradito con una persona che nemmeno mi piaceva, non ci sono andata a letto ma c'è stato altro. Il senso di colpa mi tormentava talmente tanto che gliel'ho confessato e dopo la confessione lui mi ha lasciata.. avevamo già dei problemi, non avevamo intimità.. Non riuscivamo ad avere rapporti sessuali soprattutto perché io avevo un calo del desiderio nei suoi confronti..ultimamente ci siamo allontanati molto anche a causa della mia situazione famigliare, in questi mesi un ragazzo mi ha dato attenzioni e io come una scema ho ceduto.. Non so nemmeno io perché, ora provo disgusto al solo pensiero di aver fatto una cosa del genere. Il mio ragazzo non se lo meritava.. è una bravissima persona, un ragazzo d'oro.. Non riesco a capire come mai ho dato corda e ho cercato attenzioni da parte di una persona che nemmeno mi piace.. Non ha nulla a che vedere con me e non lo frequentarei mai. Ho provato a ricontattare il mio fidanzato ma di me non ne vuole più sapere.. più lo cerco più mi solleva un muro, sono perfino andata a casa sua ho fatto una scenata e mi ha mandato via in malomodo e ha detto che ho solo peggiorato le cose andando lì... ora sto riuscendo a non cercarlo più... ma sto malissimo, non posso credere che finisca così.. lui era il mio pilastro, il mio punto di riferimento la mia sicurezza.. tutto. Ho provato anche ad avvelenarmi.. lui l'ha saputo ma non gliene frega nulla. Non so più che fare sto malissimo.. mi sento sola.. Non so nemmeno come farò ad affrontare la malattia di mio padre.. sto valutando di intraprendere un perscorso di psicoterapia ma non saprei che psicologo scegliere, so che esistono vari approcci e non riesco a capire cosa va bene per me.
grazie

Cara Lucia tra le righe che mandi leggo tanto dolore e tanta angoscia. Non ti puoi occupare da sola della malattia di tua padre, chiedi aiuto ai servizi territoriali che si attivino nel mandarti qualcuno a casa. L'Alzheimer non è gestibile da soli! Con il tuo fidanzato evidentemente c'erano tante cose che non andavano e l'incontro fortuito con un altro uomo, anche se dici che non ti piace, è stato il pretesto per mettere in luce le problematiche che si trascinavano da tempo. Io consiglio di iniziare una psicoterapia che ti possa aiutare a ripensare te stessa e a rimetterti in gioco nella vita.

Buone cose