Mancanza di personalità e decisione nell'affrontare le cose

Salve, mia figlia di 19 anni è stata esclusa da un concorso militare, in quanto non ha superato i test psicologici denominati "Minnesota" e all'esame con la psicologa gli è stato motivata l'esclusione con il seguente giudizio: "note di introversione e ansia attualmente non compatibili..." Devo dire che qualche fondo di verità c'è soprattutto per il fatto che lei ha, secondo me, scarsa personalità e mancanza di decisione nell'affrontare e risolvere velocemente diverse questioni della sua vita privata. Come ad esempio se non gli piace un ragazzo è capace di sopportarlo per una vita senza dirgli di andare a quel paese. Non è determinata, è un pò timida. Mi chiedo se una psicoterapia potrebbe aiutarla non solo nella vita privata. Grazie per la risposta.
Salve Giuseppe, fare psicoterapia richiede motivazione, non è qualcosa che si può prescrivere né tantomeno imporre. Le cose che lei riporta di sua figlia richiedono attenzione e riflessione, sarebbe opportuno che provasse a parlare con sua figlia e nel caso lei volesse lasciarsi aiutare può proporle di parlare con uno psicoterapeuta, eviti di imporsi non prenderebbe la cosa con le dovute motivazioni. Per quanto riguarda la valutazione fatta dagli psicologi che ha determinato l'eslusione non mi preoccuperei più di tanto in quanto è generica e poco definita. Nel caso sua figlia voglia rivolgersi a qualcuno per farsi aiutare la informo che lo studio Ceparano-Tisci offre la possibilità nello spazio di incontro/ascolto psicologico di poter usufruire di un primo incontro gratuito per valutare sul da farsi. Saluti