Dott.ssa Alessia Pessina

Dott.ssa Alessia Pessina

Psicologa, psicoterapeuta sistemico relazionale

Non so che senso abbia la mia vita

Buongiorno.
Sono una ragazza di 15 anni. Sono stanca della mia vita. E non semplicemente come si dice perchè si tratta "di una fase adolescenziale". A seguito di eventi che hanno caratterizzato il mio passato ho pensato per la prima volta seriamente al suicidio all'età di 8 anni. A 12 anni ho rischiato di morire a seguito di anoressia molto grave con la consapevolezza di stare morendo. La mia attuale situazione familiare non è delle migliori e non lo è mai stata. La maggior parte dei compagni mi "usa" per compiti e verifiche. Io ne sono consapevole ma lo accetto pur di non restare completamente sola. Perchè se così restassi penserei troppo al passato, al presente e non vedrei più nulla di bello in questa vita. La compagnia è una fonte per me di distrazione. Non ho il coraggio di parlare con i miei genitori di questi miei pensieri. Così come non ne ho mai avuto per parlare delle mie ricadute continue nel mio DCA. I miei genitori sono molto impegnati e circondati da preoccupazioni anche gravi. Attualmente mi impegno nell’aiutarli, nello studio (unica cosa in cui mi sembra di riuscire a fare qualcosa ma per cui mi ritengo comunque un fallimento) e nell'aiutare chiunque possa. Rendere felici gli altri donando loro ciò che non ho mai avuto o perso mi dà la sensazione di poter migliorare anche se molto poco le loro vite. Però non riesco più a sostenere questa situazione. La mia vita è stata un susseguirsi di eventi spiacevoli da quando avevo 5 anni (separazione dei genitori, abusi sessuali, episodi di bullismo, depressione del padre, insulti pesanti da parte dei genitori, morte del nonno materno che era per me un padre e di altri parenti, parente con situazione psichica e fisica molto grave, abbandono paterno, ricovero per DCA, malattia genetica rara, impossibilità di inseguire le proprie passioni, problemi economici...). Insomma, sono stanca di soffrire e fingere che tutto vada bene. E da questa situazione vorrei uscirci da sola o andandomene definitivamente o superandola. Non posso recarmi da uno psicologo perchè costa troppo. Ci sono momenti in cui l'istinto di farla finita è fortissimo... So che sarebbe un gesto sbagliato, ma non so più come uscirne. Do agli altri le motivazioni per cui continuare a sperare ma sono io la prima a non riuscire a vederle. Cosa posso fare?
Grazie per le vostre risposte, davvero.
Grazie se pubblicherete questa mia domanda o risponderete.
Distinti saluti.

Cara Angelica. Se senti bisogno di uno spazio per te ci sono tante possibilità. Tu scrivi “ Non posso recarmi da uno psicologo perché costa troppo”, in realtà a Milano e provincia esistono i “consultori familiari” dove lavorano molti psicologi e il percorso è gratuito. Se ha bisogno di un consiglio, aiuto nella ricerca sono disponibile. Non lasciarti sola. Un caro saluto

Dott.ssa Pessina Alessia